Società e Cultura

E’ morto il Volpino Stefano

Da tre anni aspettava il suo padrone fuori dall’ospedale in cui era stato ricoverato, era diventato la mascotte di tutti, era stato investito da una macchina ma nonostante tutto ogni giorno ha continuato a recarsi in quel luogo.

Il legame che spesso lega cane e uomo è qualcosa di inspiegabile e se si potesse dare un senso all’amore sarebbe proprio questo , lealtà e purezza senza eguali.

Erano tre anni che Stefano il piccolo volpino si recava all’ingresso dell’ospedale di Mazzarino (Caltanisetta) in attesa di rivedere il suo padrone fino a quando è stato investito e si è arreso alla morte.

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Commozione di tutti, medici e infermieri che se ne occupavano oramai da tempo dandogli da mangiare e comprandogli addirittura una cuccia.
Qualche giorno fa lo avevano trovato agonizzante , inutile la chiamata al pronto soccorso veterinario.
Nonostante le ferite si era trascinato per l’ennesima volta fino all’ingresso dell’ospedale dove ha sperato fino all’ultimo di rivedere il suo padrone stroncato da un infarto nel 2016 e trasportato d’urgenza in ospedale.

Stefano era arrivato li proprio rincorrendo l’ambulanza

Una storia che ha del simile con Hachiko , resa celebre dall’omonimo film interpretato da Richard Gere.

Molti hanno provato ad adottare Stefano ma non si faceva avvicinare facilmente, l’indissolubilità del cane al suo padrone è stata tale fino all’ultimo respiro.

Una storia che spezza il cuore… Che ci fa ragionare su come siano puri e forti i sentimenti che un piccolo cagnolino può avere nei riguardi del suo padrone e che specialmente in questo periodo estivo dove sempre più frequente è il fenomeno dell’abbandono ci fa riflettere sul fatto che non si tratta solo di animali… ma di esseri dal grande cuore d’oro.

Speriamo che ora tu sia in compagnia del tuo caro padrone che per anni hai sperato di rivedere, buon viaggio Stefano

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