Green fitness: le eco-gym
La conversione green delle palestre è una realtà in espansione in Europa.
La nuova frontiera di un fitness consapevole attento ai problemi legati all’inquinamento ambientale e all’utilizzo parsimonioso delle risorse, che come si sa, non sono illimitate.
L’idea di una palestra sostenibile, green, si traduce nella potenzialità delle strutture di generare energia dagli attrezzi presenti nelle sale gym come gli stepper, le cyclette.
In pratica, una palestra green è dotata di appositi convertitori in grado di trasformare l’energia cinetica, che si produce col movimento, in energia pulita, canalizzata in una batteria che alimenta la macchina.
Un corso in palestra di fitness riuscirebbe così a generare una quantità di energia tale da poter ricaricare un paio di cellulari per il periodo di un intero anno.
Un investimento ecologico di non poco valore, dato che, questo tipo di attrezzature garantirebbero la produzione di energia elettrica capace di illuminare l’ambiente tutto ma anche atte a riscaldarlo e rinfrescarlo con un’incidenza positiva sui costi generali che una palestra deve affrontare.
Allenarsi a impatto zero è utile e piace, tanto che in alcune realtà dove gli attrezzi eco sono stati affiancati a quelli tradizionali, una buona metà degli utenti preferisce allenarsi rispettando l’ambiente.
In Francia come anche in Inghilterra, esistono piccole palestre gratuite, all’interno di parchi all’aperto in grado di produrre energia riuscendo a consumare calorie e allo stesso tempo ricaricare il cellulare soltanto grazie al movimento del corpo che si produce durante un allenamento.
In Giappone esiste un network, lo Sports-Eco.net che ricicla e promuove la riduzione delle attrezzature sportive destinando le attrezzature sportive tradizionali alla Global Sport Alliance per la promozione di attività sportive nei Paesi in via di sviluppo o, nell’impossibilità del riutilizzo, donate al progetto RECYCL’art diventando veri e propri oggetti d’arte.