Speciale Arte. La byte generation di Becho
Da un lato c’è il peso della materia e dall’altro il volo pindarico nel tempo personale e ripensato dello scultore e dell’”artigiano” Becho che partecipando al Grand Steampunk Tour ripensa alla temporalità in una rincorsa di richiami storici e artistici, in chiave steam punk.
“Steam” dall’inglese significa vapore, la fonte energetica primaria della Rivoluzione industriale.
Lo steampunk, di classica ambientazione vittoriana, è ricollocato da Becho nella Napoli greca, in particola nella parte nord di Napoli quella dei Campi Flegrei, formulando anacronismi e tecnologia per una visione eroica e mitica della storia attuale.
Becho sta realizzando in argilla pezzi di una storia universale recanti tracce del presente davanti a un unico bottino di guerra: la rinascita dell’umanità.
Argilla dalle sembianze robot, robot che si modellano sull’idea del guerriero corinzio contro il cerbero a tre teste che simboleggia il Covid – 19, il nemico dell’oggi.
Difficile parlare di Becho, in questo frangente, senza accennare alla storia del Grand Tour ricordato come una sorta di viaggio nell’ infanzia mitica come se volesse riportarci alla tradizione greca come alba di democrazia dell’intera società europea.
Il petto del guerriero corinzio ci chiede coraggio, le teste del Cerbero, rispettivamente Covid – 19 pipistrello e ratto, ci impongono una rivoluzione, un cambiamento in termini di equilibri tra umano e animale.
Ci interroghiamo, allora, nella sua composizione, come costruzioni di immagini remote e ancestrali come attuali domande da porre all’uomo come sensibilità, all’essere robot-guerriero buono che lotta per la pace e per la bellezza del pianeta tutto e con tutte le sue specie che lo abitano.
Chi è la byte generation?
“Siamo tutti noi” ci spiega Becho “come comunità-continuità di una storia di appartenenza.
Io parto da qui, dalla Grecia Flegrea, su questa linea di gioco e di mito in una fusione confusa di Oriente e Occidente”.
“Allora i pixel di una foto assomigliano a un antico mosaico e noi stessi reiteriamo la nostra identità temporale negli specchi delle attualità di ogni presente”
Per il momento aspettiamo di vedere le sue opere terminate in una mostra, per adesso alla pagina di Becho https://www.facebook.com/becho-158921097495185/ è possibile avere una visione del progresso del suo lavoro.
Tutte le info per il Grand Steampunk Tour al sito http://www.grandsteampunktour.com/index.asp?novid=1