Società e Cultura

Spiagge a numero chiuso.

Spiagge sicure.

L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di acque di balneazione.

Circa un quarto del totale di quelle europee, registra più di 50.000 concessioni demaniali marittime.

Contiamo 11.000 concessioni per stabilimenti balneari.

Nell’ottica della possibile ripresa delle attività ricreative di balneazione e in spiaggia, che risultano al momento tra quelle sospese, presentiamo il documento approvato il 10 maggio 2020 dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS) istituito presso la Protezione Civile, realizzato da Inail in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità.

Il “Documento tecnico sull’analisi di rischio e le misure di contenimento del contagio da Sars-CoV-2 nelle attività ricreative di balneazione e in spiaggia” sarà reso noto giovedì dal governo.

La nota approvata dal CTS rappresenta un contributo nel fornire elementi tecnici di valutazione al “decisore politico” circa la possibile rimodulazione delle misure di contenimento del contagio da SARS-CoV-2, con l’obiettivo di garantire la salute e sicurezza sia degli operatori che dell’utenza.

I servizi più utilizzati da chi frequenta uno stabilimento balneare sono in prevalenza: sdraio, lettini e ombrelloni (94,8%), servizi igienici e docce (91,3%), servizi di ristorazione (90%), cabine (61,9%).

Per le spiagge il documento suggerisce una distanza minima tra le file degli ombrelloni pari a 5 metri, mentre, la distanza minima tra gli ombrelloni della stessa fila sarà pari a 4,5 metri.

Poche regole chiare.

Gli accessi in spiaggia, anche libera, saranno regolamentati  usufruendo di una prenotazione resa obbligatoria anche in funzione di un tracciamento dei contatti; ciò significa che le autorità locali dovranno adottare “specifici piani che permettano di prevenire l’affollamento delle spiagge, anche tramite l’utilizzo di tecnologie innovative”.

Affinché si effettui una reale prevenzione si utilizzerà, quindi, il supporto di un’app per evitare assembramenti e affollamenti.

Il paragrafo “Misure di sistema”, è dedicato proprio al “definire un indicatore unico applicabile in ogni contesto”.

Stabilito il numero massimo di persone ammesse si procederà in modo adeguato, scrive il documento “un accesso regolamentato tramite prenotazione online”.

Le spiagge libere saranno adeguatamente fornite di cartelli informativi sui comportamenti da tenere: distanza di almeno un metro e seguire i nastri e i segnali dove poter posizionare l’ombrellone.

I singoli comuni potranno stabilire dei turni di ingresso e richiedere la prenotazione via app o piattaforma online.

Il CTS consiglia di fare gestire gli arenili a “enti o soggetti che possono utilizzare personale adeguatamente formato”, come volontari e associazioni del terzo settore.

La regola principale è mantenere le distanze di sicurezza in spiaggia come in acqua

Secco No alle aree ludiche per bambini.

Chiuse anche le piscine degli stabilimenti.

“Deve essere garantita vigilanza sulle norme di distanziamento sociale dei bambini in tutte le circostanze”.

I clienti dovranno indossare la mascherina sul viso, e saranno installati dispenser per l’igiene delle mani.

Potrebbe anche interessarti:https://www.salutebuongiorno.it/2020/04/balneazione-sicura-regole-e-criticita/

 

 

 

 

 

 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *