Alimentazione

Pompelmo fresco o in succo. Le proprietà

Pompelmo, fresco, in succo ma anche adatto ad arricchire insalate o abbinato a pesce o pollo, è un alimento ipocalorico che favorisce l’abbassamento dei livelli di insulina, glicemia, trigliceridi e colesterolo.

In genere lo si preferisce a colazione, ma può essere consumato durante l’arco della giornata come spuntino o, appunto, a pranzo o cena.

Dal caratteristico sapore amaro e posta la giusta attenzione in caso di assunzione di determinati farmaci come quelli per abbassare il colesterolo, il pompelmo è un vero superfood.

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Composto per il 92% d’acqua e ricco di vitamine e nutrienti oltre che betacarotene e licopene presenti soprattutto nella qualità rosa, il pompelmo è un alimento antiossidante che riesce a favorire la riduzione del colesterolo LDL (o colesterolo cattivo) anche del 15,5%.

Recenti studi hanno mostrato come nutrirsi a colazione di mezzo pompelmo fresco o berne il succo aiuterebbe il processo di dimagrimento grazie al suo apporto di appena 42 calorie per 100 grammi.

Con un indice glicemico di appena 25, questo frutto contrasta l’innalzarsi della glicemia, così come dimostra uno studio del 2006 pubblicato sul Journal of Medicinal Food, per cui su 91 pazienti obesi, seppur non tutti diabetici, si è notato con interesse come i consumatori di pompelmo, assunto prima dei pasti, tenessero sotto controllo efficacemente i livelli di insulina.

Una nota per chi soffre di diabete di tipo 2: questi soggetti, dopo aver mangiato un pompelmo, dovrebbero controllare la glicemia a causa della differenziazione delle reazioni.

Altro fattore degno di nota è che il consumo giornaliero del frutto giallo o rosa abbassa i livelli di trigliceridi del 27% (in pazienti già affetti da patologie coronariche e quindi a maggiore rischio di infarto).

Sul mercato, per chi non vuole rinunciare alla sperimentazione, esiste la birra aromatizzata al pompelmo.

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