La smemoratezza è una condizione abbastanza diffusa; dimenticare password e pin non rappresenta un reale pericolo di salute, eppure, non sono poche le persone che si ritengono degli smemorati.
Un problema di memoria che incide con l’avanzare dell’età ma che può essere un tratto caratteriale specifico.
In Olanda un team di ricercatori ha svolto un’indagine scientifica sulla smemoratezza su soggetti sani, rilevando fino al 29% di persone smemorate tra soggetti sotto i 35 anni ma il tasso di percentuale cresceva raggiungendo anche il 34% tra i 40 e i 50 anni d’età.
Gli studi sulla memoria, allorquando non vi siano le condizioni di un vero e proprio disturbo, ci dicono che un buono stato della nostra memoria è legato al consumo di carne e uova.
Stavolta a trattare l’argomento è la Boston University School of Medicine che ha scoperto come uova e pollo siano alimenti determinanti nel miglioramento della memoria.
Ciò avviene a causa del loro contenuto di Colina, nutriente essenziale presente in questi due alimenti.
La caratteristica principale della Colina è un’azione sulle attività intellettive e un forte contrasto al loro invecchiamento.
Lo studio dell’Università di Boston è stato condotto su un campione di 1.400 persone adulte, rilevando come una dieta ricca di colina favorisse il buono stato della memoria, i soggetti del gruppo di controllo, infatti, svolgevano con ottimi risultati, i test appositi somministrati dal team di ricercatori.
Tra gli alimenti che contengono colina, possiamo citare anche i legumi e il latte, oltre che il pesce di mare.
Primo tra tutti, però, il tuorlo d’uovo, uno zabaione di tuorlo fresco sarebbe l’ideale per gli smemorati dato che un tuorlo fresco contiene una quantità di colina a dir poco “curativa”.
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