Alle pendici del vulcano del Vesuvio, all’interno del Parco Nazionale, a Pollena Trocchia, c’è una piccola fattoria che alleva le capre: La Fattoria di Doda.
Le capre Saanen, di origine svizzera, capaci di produrre il latte più leggero e digeribile sul mercato, sostengono la fattoria per la produzione di yogurt, robiola, brie e robiola.
Paolo Iorio, il titolare della fattoria vesuviana, ha studiato all’Accademia di Arte Casearia in Veneto, e lì ha imparato le proprietà, innumerevoli, del latte caprino.
Il latte caprino, infatti, è indicato per la dieta dei bambini per la sua alta digeribilità o nel dettaglio, per quelli che non digeriscono il latte vaccino.
L’aspetto nutrizionale del latte di capra è molto simile a quello di mucca, ma l’aspetto interessante riguarda i grassi del latte di capra, facilmente assorbibili dall’organismo così come le proteine, ugualmente di facile assorbimento per l’organismo.
Non vale lo stesso discorso per gli zuccheri, però, molto simili al latte vaccino per cui non è proponibile come alternativa a chi è intollerante al lattosio.
E’ considerato il latte che più somiglia a quello umano, ha un gusto estremamente dolce, proprio come quello che producono le capre camosciate delle Alpi, presenti nella Fattoria di Doda, e che adesso, come ci dice Paolo Iorio, cerca di allevare anche la capra napoletana.
Un allevamento di 2000 metri e lasciate pascolare liberamente, le capre di Doda vivono allo stato semibrado.
“Riusciamo, grazie alla vegetazione del Vesuvio e alla sua terra sabbiosa” ci dice Paolo Iorio, “a ricavare diversi sapori, a declinare il gusto dei formaggi freschi così come quelli più stagionati. Le capre si nutrono degli arbusti della terra vesuviana”.
“Il nostro processo di trasformazione è visibile ma non visitabile”.
Le capre, infatti, così come ci spiega Iorio, vanno tenute al riparo da possibili contaminazioni virali e quindi “non possiamo mostrarle a chi ci viene a trovare”.
Un latte, quello di capra, forse dimenticato ma che è particolarmente indicato a chi presenta valori alti del colesterolo, ad esempio.
È ricco di calcio e fosforo, aiuta il processo di mineralizzazione delle ossa.
Non solo, valido aiuto per l’apporto di vitamine oltre che sali minerali come rame, potassio, manganese e ferro.
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