La vita di coppia quanto influisce sul benessere delle persone?
O meglio cosa predice quanto siano felici le persone con le loro relazioni sentimentali?
La scienza delle relazioni è un campo interdisciplinare che abbraccia psicologia, sociologia, studi sulla famiglia e comunicazione.
Uno studio, “L’apprendimento automatico scopre i più solidi predittori self-report della qualità delle relazioni in 43 studi sulle coppie longitudinali” pubblicato sulla rivista PNAS, Proceedings of the National Academy of Sciences, ha identificato centinaia di variabili che presumibilmente danno forma alla qualità di una relazione romantica.
In pratica un’Intelligenza Artificiale (AI) ha quantificato e confrontato il potere predittivo di variabili tra 11.196 coppie romantiche.
Tra queste ha analizzato i giudizi delle persone sulla relazione stessa, come e quanto fossero soddisfatti e impegnati, come percepivano i loro partner e quanto si sentissero riconoscenti nei confronti dei loro partner.
Il 45% della loro attuale soddisfazione veniva così spiegata.
La soddisfazione che si esprime per le relazioni sentimentali ha specifiche conseguenze sulla salute, il benessere e la produttività lavorativa.
Ciò che emerge dallo studio è che una vita di coppia soddisfacente include vicinanza, stima e soddisfazione sessuale.
Le variabili prese in esame non si limitavano all’affettività positiva ma includevano anche quella in negativo.
Per affettività negativa si intende un insieme di emozioni ostili come la rabbia, il disprezzo, il disgusto e l’evitamento.
La parte sorprendente riguarda le “varianze” dei singoli, queste infatti, risultavano meno importanti rispetto alla vita di coppia, come se l’entità coppia avesse un peso più importante rispetto alla somma delle caratteristiche dei singoli.
Come dire che i singoli, in una coppia che amano, riescono a mettere da parte problematiche individuali, come dire “quando sono con te il resto non importa”
I partner, infatti, riescono ad aiutare a rimodulare i processi specifici della relazione anche qualora si vivessero conflitti interiori.
“Questi risultati implicano che la somma di tutte le differenze individuali e le esperienze del partner esercitano la loro influenza sulla qualità della relazione attraverso le esperienze specifiche della relazione di una persona, e gli effetti dovuti alla moderazione delle differenze individuali e alla moderazione dei rapporti dei partner possono essere piuttosto piccoli” scrivono gli autori.