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Piante curative e propoli contro raffreddore e febbre

La scelta delle piante curative può essere un’alternativa non scevra, però, delle dovute attenzioni.

Le piante curative, infatti, attivano meccanismi farmacologici molto simili a quelli dei tradizionali farmaci e presentano controindicazioni uguali laddove il soggetto interessato soffra di allergie.

Sempre meglio, allora, sentire il parere di un medico nella guida della scelta delle piante curative in sostituzione o in aiuto dei classici farmaci.

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La stagione fredda ci espone maggiormente a malattie da raffreddamento, come febbre e raffreddore, in questo caso, i rimedi naturali più diffusi, si affidano all’assunzione dell’echinacea e della propoli, sostanza resinosa prodotta dalle gemme di svariate piante e utilizzata dalle api.

L’echinacea, dal forte potere preventivo, ha un’azione antibiotica e antibatterica, è in grado cioè, di inibire la moltiplicazione batterica.

Le sono, inoltre, riconosciute, forti proprietà antivirali, capaci di contrastare l’azione del virus di intaccare cellule sane.

L’echinacea, per queste ragioni, è molto utilizzata nella prevenzione di malattie infettive delle prime vie respiratorie e i benefici accreditati riguardano la sua azione immunostimolante.

Questa pianta, però, presenta qualche controindicazione rispetto a soggetti con malattie autoimmunitarie, per cui se ne sconsiglia l’utilizzo in questi casi specifici.

Vediamo invece la propoli.

La propoli, in quanto atossica, non presenta particolari contrindicazioni, nonostante la cautela necessaria in presenza di allergie.

Antibatterico naturale, la propoli svolge un’importante azione antinfluenzale e contrasta le patologie da raffreddamento.

Per ogni tipo di curiosità o approfondimento, in libreria troviamo “Le nuove frontiere della propoli” di Giuseppe Maria Ricchiuto un’opera che ripercorre storia e metodi estrattivi della propoli.

Possiamo trovare sollievo da febbre e raffreddore anche in altre piante curative, prima fra tutte la Rosa Canina.

Questa pianta, infatti, aiuta a trattare infezioni delle vie respiratorie superiori e a rafforzare il sistema immunitario grazie alla ricchezza che presenta di Vitamina C.

Stesso discorso anche per l’acerola che coadiuva l’azione benefica sul sistema respiratorio.

Malva e timo, invece, sono indicati come ottimi calmanti, in particolare, per la tosse.

L’ estratto secco di malva può essere usato per favorire l’eliminazione del catarro e calmare la tosse, mentre il timo, oltre ad avere un effetto sedativo sulla tosse, agisce come antimicrobico rendendo più fluide le secrezioni bronchiali, utile anche nel caso di sinusiti, otiti, faringo-tonsilliti e mal di gola.

 

 

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