La cistite è una patologia che riguarda, secondo dati Agile Urologia, ben 9 milioni di persone, colpendo in misura maggiore le donne.
Una donna su due, infatti, almeno una volta nella vita, è colpita da questa dolorosa infiammazione della vescica: la cistite.
Agile Urologia (Italian group for advanced laparo-endoscopic and robotic urologic surgery) e Federfarma Servizi, hanno organizzato una conferenza online per dare il via a una campagna di sensibilizzazione sul problema e per proporre cure cosiddette “naturali” cioè che possono non includere la somministrazione di antibiotici.
Scrive Gruppo Agile: “La terapia per gestirla è ancora soprattutto antibiotica, in un contesto in cui la resistenza da parte dei principali batteri ha un preoccupante incremento in tutto il mondo. Dalla pratica clinica e dalla letteratura scientifica emerge una nuova strategia”
È possibile sintetizzare il percorso individuato dagli specialisti in cinque regole da seguire per combattere la cistite.
Bere almeno due litri di acqua al giorno, evitare l’uso di detergenti vaginali aggressivi, non usare (quando possibile) gli antibiotici, prevenire recidive con lo zucchero D-mannosio ad alte dosi e aver cura del microbiota, integrandolo con fibre e fermenti lattici.
I sintomi della cistite sono bruciore e dolore, caratterizzati da uno stimolo frequente ad urinare accompagnato da leggero sanguinamento.
L’antibiotico-resistenza è un problema di salute pubblica.
In Italia, nelle cure ospedaliere acute, dal 20% al 50% degli antibiotici prescritti sono non necessari o inappropriati.
Secondo i dati dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, contro l’Escherichia coli l’inefficacia è arrivata al 64,5% per le aminopenicilline, al 41% per i fluorochinoloni e al 28,7% per le cefalosporine di terza generazione. Proprio l’Escherichia coli, è il principale responsabile della cistite.
Filippo Annino, presidente del gruppo Agile dichiara che ci sono “diverse sostanze naturali che posso essere d’aiuto come il mirtillo rosso e molte altre”.
Tra queste “in modo particolare c’è lo zucchero D-mannosio, un monosaccaride a basso peso molecolare.
Gli ultimi studi ci dicono che la sua somministrazione di D-mannosio a dosaggi elevati può essere un buon modo per affrontare il problema”.
Alla virtual press conference hanno partecipato: Luca Cindolo, urologo e coordinatore del progetto “Cistite, una gestione agile” del Gruppo AGILE, Filippo Annino Presidente del Gruppo AGILE, Antonello Mirone, Presidente dell’Associazione Nazionale delle Società di Servizi per le farmacie e Fabio Pace, Direttore dell’Unità di Gastroenterologia dell’Ospedale “Bolognini” di Seriate (Bergamo).