Merenda: cosa c’è da sapere
La merenda è un momento alimentare importante, ci rifornisce di energia ed evita di arrivare al pasto principale troppo affamati.
Ci fa ritrovare la concentrazione e agisce da vero e proprio spezza fame.
Fare merenda, inoltre, inserito in un piano alimentare sano, ci aiuta in un frazionamento delle calorie totali del fabbisogno quotidiano.
Questo piccolo snack, quindi, ci aiuta a mantenere sotto controllo il senso di fame, accorciando l’intervallo tra un’assunzione di cibo e l’altra.
In un’intervista pubblicata dalla rivista Nutrition Foundation of Italy ad Andrea Ghiselli, si scrive come il frazionamento ideale delle calorie sia in 4-5 pasti.
“Si permette all’organismo di portare a regime il senso di sazietà, che è in verità piuttosto lento a mettersi in moto, e di scegliere con criterio quanto e che cosa mettere nel piatto ai pasti principali.”
Ma cosa scegliere?
“L’applicazione del principio generale va adattata agli effettivi bisogni di ciascuno, tenendo conto che la merenda ideale deve fornire il 5-7% delle calorie totali quotidiane.
A dire: in un bilancio calorico totale di 2000 Kcal, la merenda “conta” per 100-150 Kcal”.
Nella merenda ideale si dovrebbero poter rispettare le proporzioni raccomandate tra gruppi alimentari: carboidrati per il 55%, proteine per il 30% e grassi (non idrogenati) per il 15%.
I carboidrati soddisfano la palatabilità e la richiesta di energia, le proteine sono sazianti e indispensabili per l’integrità dell’organismo, i grassi, ancora una volta, sono energetici.
Proteine e grassi, infine, rallentano l’assorbimento dei carboidrati, a tutto vantaggio sia del metabolismo glucidico, sia del senso di sazietà.
Sì allora a pane e prosciutto, pane burro e miele o marmellata, frutta, pane e cioccolato.
Nel dettaglio, le merende confezionate (gelati industriali, yogurt con o senza frutta, prodotti da forno industriali, barrette di frutta e cereali, succhi di frutta al 100%, schiacciatine, focacce) hanno dalla loro una precisa indicazione di ingredienti e apporto calorico; quelle tradizionali possono essere più variate e appetibili.
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