Il nuoto è un esercizio aerobico indicato per i bambini non solo per i benefici che apporta all’organismo ma anche per lo sviluppo del linguaggio.
Il Journal of Speech, Language, and Hearing Research ha, infatti, pubblicato una ricerca in merito che desta un notevole interesse.
Prendendo in esame un campione di 48 bambini di età compresa dai 4 ai 12 anni, è emerso che il nuoto abbia favorito la capacità di accrescere il proprio vocabolario.
Il gruppo si è immerso in acqua dopo che sono state insegnate loro delle nuove parole.
Hanno, inoltre, eseguito esercizi di CrossFit.
Il 13% dei bambini impegnati nel nuoto è riuscito a completare i test di controllo successivi sulle parole del vocabolario, in modo più accurato.
Il movimento aiuta a codificare nuove parole, quindi, l’esercizio è noto aumentare i livelli di fattore neurotrofico derivato dal cervello, importante per il sistema nervoso.
Il nuoto è un’attività che i bambini possono completare senza troppe istruzioni, è più automatico, mentre gli esercizi CrossFit sono nuovi per loro.
L’accuratezza del riconoscimento delle parole era significativamente maggiore per le parole allenate nell’esercizio aerobico, nel dettaglio il nuoto, rispetto alla condizione di riposo.
I risultati suggeriscono che i benefici precedentemente identificati dell’esercizio sulle abilità linguistiche negli adulti si estendono anche ai bambini in età scolare.
Non tutti i tipi di attività fisica portano a questo aumento delle prestazioni, poiché solo l’esercizio aerobico, ma non anaerobico, ha migliorato la capacità dei bambini di acquisire nuove relazioni parola-oggetto.
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