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Gelati confezionati: guida all’acquisto

L’industria dei gelati confezionati secondo Unione Italiana Food, conosce una rinnovata popolarità.

Con un incremento del 5% sulle vendite, i gelati confezionati si introducono sul mercato non senza cambiamenti, dal biscotto vegan al formato mini size.

La scelta è senz’altro ampia ma come scegliere il gelato migliore?

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Altroconsumo ha testato un centinaio di gelati confezionati ed ha stilato una guida  all’acquisto del prodotto.

Seguendo il Codice di Autodisciplina, in mancanza di una legge che regoli la definizione specifica per i gelati confezionati, Altroconsumo ci spiega cosa deve contenere un gelato.

Il “gelato al latte” deve contenere proteine del latte (almeno il 2%) e almeno il 2,5% di grassi del latte (non sono ammessi grassi idrogenati o altri grassi che non derivino dal latte). Per chiamarsi “gelato alla panna”, invece, i grassi del latte devono essere almeno l’8%.

Per i gelati allo yogurt, bisogna fare attenzione alla denominazione: se è “gelato allo yogurt”, allora lo yogurt è almeno il 40% della miscela totale del gelato; se, invece, c’è scritto “gelato con yogurt” allora la quantità minima di yogurt prevista scende al 20%.

Nel “gelato alla frutta”, questa non deve essere inferiore al 15% (il 10% nei gelati agli agrumi e alla frutta esotica), mentre l’indicazione “sorbetto alla frutta” indica un prodotto in cui frutta deve essere almeno il 25% (15% se di agrumi e frutta esotica) e, in questo caso, non è prevista l’aggiunta di grassi”.

gelati confezionati

Ancora: “Nel ghiacciolo alla frutta la quantità di frutta presente (succo e/o polpa) deve essere almeno il 10% (5% nel caso di agrumi, frutta esotica e a guscio).

È consentita l’aggiunta di aromi ma nel caso in cui la quantità di frutta sia inferiore ai parametri indicati, è obbligatoria la denominazione “ghiacciolo al gusto di…” o “ghiacciolo all’aroma di…”.

Attenzione al gelato ricoperto: se l’indicazione è “ricoperto di cioccolato”, questo deve costituire almeno il 50% della copertura, mentre se la denominazione è “ricoperto al cacao”, il cacao è almeno il 5%”.

La guida Altroconsumo ha valutato la quantità degli zuccheri, fibre, proteine, frutta e sale presenti nei gelati confezionati.

È il marchio Sammontana che con un voto 57/100 si avvale del primato con il suo ghiacciolo all’anice Dadaumpa, seguito dal ghiacciolo al limone Carrefour.

Bene anche il gelato all’amarena della Conad con un punteggio di 55/100 pari al ghiacciolo al limone della Coop.

 

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