Capricci a tavola: come risolvere

Capricci a tavola.

I bambini, a volte, esercitano la loro autonomia e indipendenza, rifiutandosi di mangiare quel che hanno nel piatto.

Iniziare a fare i capricci a tavola, però, se non riusciamo a educarli a una sana alimentazione, potrebbe renderli poi da grandi, mangiatori schizzinosi non in grado di apprezzare i piaceri della tavola.

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Alcuni esperti dell’Università del Kentucky hanno stilato una serie di consigli per risolvere il problema dei capricci a tavola.

Il primo consiglio per risolvere il problema dei capricci a tavola consiste nell’evitare pasti lunghi.

Pasti brevi, quindi, senza l’obbligo di finire tutto.

Non focalizzare troppa attenzione su ciò che mangia il bambino.

E se questi obietterà che non gli piace ciò che ha nel piatto, allora, gli si offrirà ciò che mangia il resto della famiglia.

Il bambino, in questo modo, o mangerà quel che si è preparato per la famiglia, oppure, tornerà al suo pasto.

Ricordiamoci che è importante, così come ci dicono gli esperti, incoraggiare i bimbi a provare nuove pietanze.

Potrebbe piacergli anche dopo numerosi tentativi, quindi, non demordere e continuare a offrirgli pasti nuovi, anche se ne mangerà un piccolo boccone.

capricci a tavola

In linea generale, aiutare i bambini a mangiare meglio, potrebbe tradursi in piccoli trucchi.

Il primo consiste nel limitare le bevande prima del momento in cui si consuma il pasto.

Organizzare la merenda, evitando che il bambino si nutra tutto il giorno.

dieta dei bambini

Educare, in sostanza, il bambino a mangiare a tavola a orari definiti e con il resto della famiglia.

Potrebbe essere utile coinvolgere i bambini nella preparazione della tavola.

Un piccolo gioco divertente che potrà aiutarlo a sedersi a tavola con allegria e consumare ciò che ha posto in tavola.

Non camuffate i cibi, nel caso delle verdure, ad esempio, perché il bambino si sentirà ingannato e quindi, si attiverà un processo di sfiducia nei confronti del genitore, incrinando il naturale rapporto di fiducia.

Non sminuzziamo loro il cibo.

Lasciamo che siano loro a tagliare il loro cibo e lasciamoli in autonomia.

 

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