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Settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale

Al via la settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale che ricorre nelle date dal 14 al 20 marzo.

La settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale è un’iniziativa promossa dalla World Action on Salt, Sugar and Health e sostenuta dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) e il Gruppo Intersocietario “Meno Sale Più Salute”.

Contro i 9,5 gr di sale consumati quotidianamente dagli italiani, la dose giornaliera di sale consigliata si aggirerebbe intorno ai 5 gr scarsi.

Il sale, in dosi superiori a quelle raccomandate, coadiuverebbe l’insorgenza di specifiche patologie: aumento della pressione arteriosa, ictus cerebrale e infarto.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) si raccomanda di non superare il dosaggio dei 5 gr giornalieri.

settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale

La settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale si pone tre obiettivi principali: favorire la riduzione del sale nei prodotti industriali, promuovere strategie governative ad hoc per sensibilizzare le società sui danni provocati da un consumo eccessivo di sale, ridurre il consumo di quei cibi processati, quali salumi e cibi precotti, contenenti quantità di sale tali che se assunte nel quotidiano, possono destare preoccupazione per la salute delle persone.

Il Ministero della Salute, che partecipa alla settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale, scrive sul portale come raggirare il consumo di sale sostituendolo con erbe aromatiche e spezie, capaci di insaporire le pietanze senza apportare sale in eccesso.

Importante, secondo quanto consigliato dal Ministero, anche risciacquare verdure legumi e in scatola e mangiare più frutta e verdura fresca.

settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale

L’appuntamento con la settimana mondiale per la riduzione del consumo di è giunta alla sua 17° edizione, con il fine ultimo di ridurre in tutto il mondo i livelli di pressione arteriosa.

Scrive Sinu nel comunicato: “L’aumento dei valori pressori, anche quando in misura modesta, è la più importante causa di malattie cardiovascolari, essendo responsabile di circa 2/3 degli ictus e di circa il 50% di tutte le malattie di cuore.

settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale

La pandemia da SARS-COV2 ha causato dal suo inizio fino ad oggi (circa due anni) 5 milioni e 800mila morti, un tributo obiettivamente spaventoso: nello stesso periodo però le morti da causa cardiovascolare sono state 36 milioni”.

Ridurre il consumo di sale equivale a prevenire il 25% di decessi e complessivamente il 20% di mortalità cardiovascolare.

“La SINU, in occasione della Campagna WASH 2022 della settimana mondiale per la riduzione del consumo di sale, ribadisce l’impegno ad elaborare a sua volta sulla base dell’evidenza scientifica una proposta di target alimentari per il sodio compatibili con l’adesione alla Dieta Mediterranea e con le abitudini alimentari degli italiani e da condividere quanto prima con l’industria nel segno di una indispensabile unità d’intenti per la tutela della salute”.

 

Leggi anche: Sale il giusto dosaggio

 

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