Società e Cultura

Deforestazione in Argentina: il costo degli allevamenti?

La deforestazione in Argentina è il costo che a livello globale paghiamo con l’innalzamento delle temperature e la scomparsa di specie animali, perché si incrementi l’alimentazione degli animali da allevamento?

È la domanda che è possibile leggere e che si evince dal documento Stopttipitalia e che sottolinea come il comparto della carne italiana e del caseario acquistino la soia OGM, alimento proveniente da aree completamente deforestate e riconvertite per produrre questo seme oleoso.

La deforestazione in Argentina riguarda il Chaco americano, secondo sistema forestale più vasto del Sud America, dopo l’Amazzonia.

Si parla, così come scrive il documento, di 14 milioni di ettari andati perduti.

Quali sono i costi per la deforestazione in Argentina?

3400 specie di piante; 500 specie di uccelli; 150 mammiferi, e più di 200 rettili e anfibi rappresentano la risorsa che l’industria della soia OGM sta depauperando drammaticamente.

deforestazione in Argentina

La deforestazione in Argentina provoca un forte accumulo di gas serra nell’atmosfera, producendo il 14% delle emissioni globali, che pesano sull’atmosfera quanto tutti i trasporti (terrestri, marittimi e aerei), e rappresenta circa il 15 per cento delle emissioni dell’Argentina.

Si testimonia nel documento: “La deforestazione in Argentina ha lasciato il territorio totalmente a chiazze, il che rende la vita impossibile ai mammiferi unici del Gran Chaco. Vengono lasciati in piedi solo brandelli di foresta, come una sorta di recinzione, per impedire al vento di spazzare via il terreno.

deforestazione in Argentina

I processi di erosione, tuttavia, sono inarrestabili dal momento che il terreno è completamente spogliato della massa vegetale durante la maggior parte dell’anno, quando non è stagione per le colture agricole”.

Un processo che sembra inarrestabile di fronte ai bisogni dei consumatori italiani, i sesti acquirenti della soia OGM dell’Argentina.

Il report, pubblicato da Periodistas por el planeta, Somos Monte e Madre Brava, segna alcune linee di un iter di difficile tracciamento.

Si attendono nuovi provvedimenti europei in materia, così come scrive il documento: “Il Parlamento europeo sta discutendo e apportando emendamenti al nuovo regolamento con l’obiettivo di accrescerne l’ambizione. Il Parlamento europeo voterà gli emendamenti proposti in sessione plenaria il 13 o 14 settembre di quest’anno”.

Leggi anche: Bee alive. La società delle api a rischio

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *