Medicina

Il vantaggio della dislessia

Parlare in termini di vantaggio della dislessia è, non una provocazione scientifica, ma un’ipotesi apparsa sulla rivista Frontiers in Psychology.

L’articolo di ricerca di Helen Taylor dell’Università di Cambridge affonda la sua teoria della cognitività complementare.

Secondo quanto scritto dalla ricercatrice Taylor, parlare di vantaggio della dislessia si traduce nel riconoscere il successo conoscitivo di una persona dislessica in termini di esplorazione e ricerca.

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Parlare di vantaggio della dislessia significa riconoscere le caratteristiche cognitive di una persona con una spiccata propensione alla novità, senso creativo e d’innovazione.

Se da un lato lettura e scrittura e, quindi, l’acquisizione di dati noti rappresentano una modalità di apprendimento che presenta una qualche difficoltà maggiore, il disegno creativo, architettonico e l’esplorazione conoscitiva sono, invece, punti di forza su cui la ricercatrice effettua un importante focus.

vantaggio della dislessia

Il vantaggio della dislessia si traduce nella considerazione di questa non come deficit ma come caratteristica individuale.

La presenza elevata di dislessici, secondo il punto di vista di Taylor, indicherebbe che gli esseri umani bilanciano il compromesso tra esplorazione e sfruttamento attraverso la specializzazione in strategie di ricerca complementari.

“La collaborazione tra queste diverse strategie consentirebbe una ricerca più efficiente ed efficace nella co-creazione di adattamenti culturali, contribuendo a spiegare l’eccezionale capacità di adattamento della nostra specie”.

Proprio come la ricerca genetica media l’evoluzione biologica, è stato proposto che la ricerca cognitiva complementare media l’evoluzione culturale negli esseri umani.

“Vale la pena sottolineare che una volta che i componenti di un sistema si specializzano, diventano tutti interdipendenti e quindi essenziali”.

“De-enfatizzare quelle parti orientate all’esplorazione spinge il sistema eccessivamente verso il perfezionamento delle soluzioni esistenti. 

Il cambiamento culturale può rimanere, ma è probabile che diventi progressivamente meno adattivo.

vantaggio della dislessia

I sistemi che perfezionano le soluzioni esistenti più rapidamente rispetto all’esplorazione di nuove possono essere efficaci a breve termine ma sono autodistruttivi a lungo termine”.

Coltivare diversi punti di forza cognitivi individuali e promuovere la collaborazione aiuterebbe a realizzare i vantaggi sinergici delle strategie di ricerca cognitiva complementari.

“Rimuovere gli ostacoli all’apprendimento esplorativo e sfruttare invece l’esplorazione per aumentare l’adattabilità può consentirci di affrontare meglio le sfide esistenziali che attualmente la nostra specie e il nostro pianeta devono affrontare”.

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