In un articolo apparso sul quotidiano newyorkese Nbc News, il Dr. Sebastian Filep, docente presso il Dipartimento del Turismo dell’Università di Otago e coautore di “Regole di vacanza” ha dichiarato sull’argomento della sindrome da rientro che “L’idea della depressione post-viaggio è in gran parte un mito”.
Tuttavia, è molto comune avvertire, dopo il periodo di vacanze e di pausa dal lavoro, un senso diffuso di spossatezza, difficoltà a riposare il tempo necessario, e una certa fatica a tornare alla routine.
Seppur di durata breve e transitoria, la sindrome da rientro, sembra interessare gran parte dei vacanzieri al loro ritorno.
Una ricerca pubblicata su Springer ha indagato sulla sensazione di felicità in vacanza e sulla tristezza al suo termine, quella malinconia che definiamo come sindrome da rientro.
E se i viaggi di per sé non assicurano livelli alti e duraturi di felicità, scrivono gli autori, d’altro canto è pur vero che questi influenzano l’umore dei viaggiatori che riscontrano, per l’anno successivo, un livello maggiore di serenità sentendosi pronti a ripartire.
Le ragioni che sottendono l’insorgere della sindrome da rientro, non sono altro che cambiamenti dell’equilibrio psico – fisico: cambiamenti del ritmo sonno – veglia, alimentazione a orari meno regolari, insomma un ritmo di vita diverso che dobbiamo repentinamente sostituire con un altro.
Kg di troppo e stress possono favorire stati d’ansia e stanchezza, prolungando la durata della sindrome da rientro dalle vacanze.
Tuttavia non è troppo complicato ristabilire e aiutare l’organismo su livelli regolari di sonno e alimentazione, rendendo fluido il passaggio dalla vacanza al lavoro e riducendo stress e ansia.
Ricominciare dall’alimentazione: poche regole ma fisse, quali la riduzione degli zuccheri, l’incremento di verdura e legumi, cereali integrali e molta frutta.
Questo tipo di alimentazione risulta energetica senza appesantire l’organismo.
Riprendere con l’attività fisica.
Corsa, camminata, sport, ci aiutano anche ad assicurarci il ristabilirsi di un buon ciclo veglia sonno.
Assicurare all’organismo la giusta idratazione: bere acqua a sufficienza è necessario anche per il cervello e per contrastare la fatica.
Non dimentichiamo l’importanza della luce solare: fare passeggiate all’aperto, magari in compagnia, ed esporci alla luce naturale ci rinvigorirà.
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