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Body shaming e la nascita della vergogna

Sperimentare il sentimento della vergogna a causa della denigrazione del body shaming in età di sviluppo, quali infanzia e adolescenza, si traduce nell’esperire una forma di crudeltà sociale che può degenerare in disturbi alimentari e alcolismo.

Il body shaming è una forma di bullismo, in quanto è una forma di umiliazione che attraverso il Web, ha conquistato nuovi spazi di socialità quali quelli dei Social Network, e diventando ancor più persistente e invadente.

La scrittrice premio Nobel, Annie Ernaux scrive nel suo romanzo “La vergogna”: “L’aspetto peggiore della vergogna è che si crede di essere gli unici a provarla”.

body shaming

La vergogna si caratterizza, allora, come una forma di solitudine e autoisolamento, una reazione comune a un tipo di pressione psicologica e sociale che riguarda, in particolare, alcune fasi dello sviluppo della persona.

E se gli adolescenti sono particolarmente vulnerabili alla vergogna del corpo, alla vergogna del peso e alla vergogna basata sull’aspetto durante questa fase fondamentale dello sviluppo, il bullismo legato al peso durante l’adolescenza contribuisce a percezioni corporee negative e preoccupazioni per parti del corpo specifiche.

In un articolo apparso sulla rivista Psychology Today, la psicoterapeuta Alice E. Schluger Ph.D., indica come molti studi mostrino che gli effetti del bullismo durante l’adolescenza abbiano conseguenze sulla salute mentale sia a breve che a lungo termine.

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Gli studi suggeriscono un legame tra la denigrazione pubblica basata sull’aspetto e un aumento del consumo di alcol con il binge drinking più frequente nella prima adolescenza.

Una ricerca realizzata dai dipartimenti di psicologia della Brock University di Saint Catharines (Ontario, Canada) ha studiato le reazioni psicologiche e fisiologiche di un gruppo di studenti universitari in una situazione di possibile minaccia alla loro immagine sociale.

L’analisi ha rilevato un innalzamento dei livelli di cortisolo e sentimenti di vergogna.

E se è vero che la body positivity lavora sull’accettazione di noi stessi e degli altri è pur vero che, visto l’impatto culturale del body shaming, sarebbe doveroso attivare programmi e campagne anche in ambito scolastico, di sensibilizzazione sul tema e incontri che spingano le vittime a non adottare comportamenti autolesionistici, quanto imparare ad amare sé stessi.

La denigrazione sociale basata sull’aspetto – body shaming-  è un atteggiamento sprezzante condannabile di per sé, riappropriarsi della propria dignità e del proprio coraggio è un percorso che va attivato prima di farsi troppo male.

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