Il sonno cura il raffreddore?
Potenzialmente il sonno cura il raffreddore perché dormire potenzia la produzione di anticorpi e la funzione delle cellule T (che combattono i virus).
Senz’altro non parliamo di eliminare completamente i sintomi del raffreddore durante la notte, tuttavia ci sono alcune abitudini che possono aiutare a stare meglio e in un certo senso poter dire come il sonno cura il raffreddore.
Gli specialisti del sonno di Sleep Foundation, ad esempio, per coadiuvare l’azione del riposo sul malessere da raffreddore, raccomandano, anche per i bambini, bambini di età superiore ai 12 mesi) di assumere del miele.
Scrive la Fondazione del sonno: “Prima di prendere farmaci per il raffreddore, gli esperti raccomandano ai genitori di dare miele ai bambini di età superiore ai 12 mesi. (Fonte Biblioteca nazionale di medicina, informazioni biotecnologiche Il National Center for Biotechnology Information promuove la scienza e la salute fornendo l’accesso alle informazioni biomediche e genomiche).
Lo scopo principale in funzione del sonno che cura il raffreddore, è aiutare il bambino e l’adulto a riposare bene, in quest’ottica il consumo di miele prima di mettersi a letto riduce la frequenza e la gravità della tosse notturna.
Il miele è noto per avere molteplici effetti protettivi, tra cui essere antivirale, antimicotico e antibatterico.
Il sonno cura il raffreddore purché questi non ostacoli il nostro riposo, in questo senso per ridurre l’occlusione nasale e la tosse notturna, gli specialisti del sonno raccomandano di effettuare dei risciacqui nasali oppure usare dei decongestionanti.
La maggior parte dei decongestionanti nasali sono disponibili da banco sotto forma di compresse, gocce o spray nasali.
Tuttavia “come la ricerca sulla medicina per la tosse, gli studi sull’uso di decongestionanti nasali per curare il comune raffreddore hanno prodotto risultati contrastanti.
Sebbene possano funzionare per alcune persone, possono anche portare effetti collaterali come ipertensione, mal di testa, nausea, vertigini e insonnia.
Non dovrebbero essere usati per più di cinque giorni e non dovrebbero essere usati da bambini di età inferiore ai sei anni”.
Gli esperti consigliano altresì, di sostenere la testa e il collo; usando un cuscino a cuneo o più cuscini per il letto per metterti comodo mentre sei sdraiato in una posizione che mantenga la testa sollevata rispetto al resto del corpo.
Mentre questo può aiutare gli adulti, non è una terapia raccomandata per i bambini piccoli”.
Leggi anche: Abbassare la febbre: paracetamolo o aspirina?
