Meccanismo della canizie
Il meccanismo della canizie, il processo per cui i nostri capelli imbiancano, è uno dei primi fenomeni legati all’invecchiamento con ripercussioni psicoemotive.
Il meccanismo della canizie si lega alla produzione di melanina nell’unità pigmentaria del follicolo pilifero umano, un modello utile per interrogarsi, secondo la Scienza, sui generali meccanismi molecolari dell’invecchiamento.
Il meccanismo della canizie, l’imbiancamento dei capelli inizia invariabilmente con il graduale declino della melanogenesi, ed è quindi un evento primario del bulbo pilifero.
Il danno ossidativo è probabilmente riconosciuto come un fattore cruciale del meccanismo della canizie.
I capelli bianchi, indicatori dell’invecchiamento negli esseri umani, hanno un significato sociale in molte culture, ed etnie, insieme a un interesse ormai diffuso per la sua inversione.
Una recensione apparsa su Biological Reviews, concentra la sua attenzione sui follicoli piliferi del cuoio capelluto umano, attingendo cautamente dai concetti meccanicistici correlati all’imbiancamento.
Il meccanismo della canizie si lega alla produzione di melanociti incapaci di produrre melanina, così da provocare l’arrivo di capelli di colore bianco.
Se da un lato l’invecchiamento naturale determina la canizie, dall’altro esistono alcuni agenti che facilitano la venuta dei capelli bianchi.
La mancanza di Vitamina B12 e il fumo sono due fattori che influiscono sul meccanismo della canizie.
Ancora annoveriamo alcuni agenti esterni quali inquinamento, che induce stress ossidativo, responsabile dei capelli bianchi.
Ci sono anche diverse patologie che influiscono sul meccanismo della canizie: anemia e obesità, disturbi della tiroide e vitiligine possono determinare un prematuro incanutimento.
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