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Occhi e nutrizione

La relazione tra salute degli occhi e nutrizione è una branca del sapere scientifico che trova un rinnovato interesse in vista della mole di stress affrontata dall’apparato visivo così esposto a giochi e intrattenimenti interattivi, cellulare e sistemi informatici.

Il noto sito di oftalmologia “L’oculista” ha pubblicato un opuscolo (SCARICA OPUSCOLO QUI) che indaga proprio sulla relazione tra salute degli occhi e nutrizione e offre un ampio ventaglio di suggerimenti alimentari volti a mantenere un buono stato di salute dell’organo della vista.

L’occhio è individuato come un organo iperattivo, basta pensare alla quantità di lavoro che gli occhi fanno dal risveglio all’ultimo ammiccamento prima del sonno ristoratore.

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A curare l’opuscolo, il Dott. Lucio Buratto medico chirurgo, specializzato in Oftalmologia, si occupa principalmente di chirurgia oculare ed in particolare del trattamento chirurgico della cataratta nei suoi vari aspetti.

La relazione tra occhi e nutrizione è importante ai fini della prevenzione della degenerazione maculare, in quanto, una corretta alimentazione, ricca di verdure, cereali e frutta introduce quei nutrienti che favoriscono la salute degli occhi.

occhi e nutrizione

Occhi e nutrizione è una parte della ricerca che affonda le sue radici già a partire dagli anni ’50 del XX sec., quando lo stile alimentare fu studiato e validato, da Ancel Keys, biologo e fisiologo statunitense.

La ricerca fu svolta su un vasto campione di popolazione del Mar Mediterraneo, anche dell’Italia meridionale, e sulla base di tale studio, il Ministero della salute greca nel 1999 illustrò il regime alimentare tipico della dieta mediterranea, elaborando una piramide alimentare in cui veniva indicato un consumo giornaliero di: cereali non raffinati (pane, pasta, riso), frutta, verdura, olio di oliva, latte e derivati, vino (con moderazione) e settimanale di: pesce, pollame, legumi, patate, uova, dolci.

Per preservare la salute dei nostri occhi, quindi, la dieta mediterranea è decretata come la più indicata da oculisti e nutrizionisti, purché si rispetti qualche piccola norma.

Prima fra tutte: la stagionalità.

La stagionalità, la biodiversità, la densità dei nutrienti e l’uso di una varietà di prodotti alimentari tradizionali e locali, nonché le tradizioni culinarie, sono elementi importanti e che, essendo prevalentemente a base di vegetali, risulta essere sostenibile a livello individuale, ma anche sostenibile per il pianeta, assicurando benessere anche per le generazioni future, poiché implica minore impatto idrico ed energetico, minore utilizzo del suolo e minori emissioni di gas serra rispetto ad altri modelli dietetici.

occhi e nutrizione

“Bisogna, poi, tenere conto anche delle corrette pratiche di cottura e dei trattamenti (ammollo, cottura a 100°C, germogliazione etc.) utili ad eliminare antinutrienti presenti nei diversi alimenti.

Ricordiamo inoltre, che la dieta influenza l’epigenetica, ossia quelle modificazioni non nel ma sul DNA e sulla cromatina, che sono ereditabili e sono strettamente correlate al nostro benessere”.

Ma cosa portare in tavola?

Ortaggi e frutta per le loro proprietà antiossidanti, grazie alla cui azione contrastiamo i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare, e quindi riduciamo la possibilità di mettere a fuoco male col tempo.

Vitamine, quindi frutta, in particolare arance e frutta fresca in generale.

Il pesce, ricco di Omega 3 che favorisce la salute del nervo ottico.
Modulare, invece, il consumo di zuccheri e cibi ultra processati.

Leggi anche: Il ruolo della Vitamina A nella vista

 

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