Vivere Meglio

I videogiochi e lo sviluppo visuo-motorio

Sono molti i giovani che passano il proprio tempo davanti ai videogiochi.

E’ un passatempo che sotto alcuni aspetti ha vantaggi, come misurare il grado di leadership o migliorare quello visuo- motorio ma ci sono anche dei rischi, in quanto possono portare a dei disturbi come le crisi epilettiche.

Partendo dagli aspetti positivi, la rivista scientifica Pubmed rende noto che alcuni videogiochi di macchine da corsa o sparatutto hanno contribuito a migliorare le capacità in alcune persone a guidare l’automobile. Lo studio è stato fatto su soggetti che hanno giocato a giochi d’azione dalle cinque alle dieci ore.

Il risultato è stato che coloro che si sono cimentati in quelli d’azione hanno migliorato il controllo visuo-motorio rispetto a quelli che hanno giocato ad un altro genere. Ciò che è stato sviluppato, a quanto pare, è la coordinazione dei movimenti delle braccia e delle mani con gli stimoli visivi.

videogiochi

Inoltre, secondo la rivista scientifica, i videogiochi sono stati usati per far sviluppare competenze che riguardano l’analisi della leadership e le decisioni che potrebbero essere prese rispetto ai seguaci o agli altri membri della squadra.

Ciò non vuol dire, però, che bisogna passare troppe ore a giocarci perché si rischia di intraprendere una vita sedentaria in cui le conseguenze più riscontrate sono l’obesità e la dipendenza. In tutti giochi, all’avvio di questi, ci sono avvertenze in merito la salute.

 

Se per esempio, si consulta il sito ufficiale o il manuale di istruzione di note console si leggono avvisi come: “Se si soffre di crisi epilettiche o di disturbi associati, consultare un medico prima dell’uso”, oppure “Alcuni effetti possono causare crisi epilettiche anche in assenza di episodi pregressi”.

Il primo videogioco venne inventato nel 1952 in Inghilterra all’Università di Cambridge da Alexander S. Douglas. videogiochi

Il suo nome era OXO e l’intento era di dimostrare una tesi del rapporto tra uomo e macchina attraverso il gioco del “Tris”.

L’ultima frontiera sono, invece, quei videogiochi che aiutano le persone con l’attività fisica. Oltre a giochi che simulano un incontro di boxe, un match di tennis o di bowling si trovano anche veri e propri programmi che riguardano lo yoga o il fitness.

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