Assistiamo, secondo stime recenti inglesi, a una crescita dei tassi di ipertensione giovanile.
La sedentarietà e il sovrappeso, così come un’alimentazione non adeguatamente bilanciata, l’abuso di alcol e il fumo possono essere alcune cause individuate per l’ipertensione giovanile.
Fattori di rischio sì ma modificabili.
Se è vero però, che possiamo modificare lo stile di vita in vista di un’attività preventiva dell’ipertensione giovanile, è pur vero che la crescita dei dati inglesi, allerta la comunità scientifica ed evidenzia la necessità di informare sui rischi dell’ipertensione arteriosa, anche tra i giovani.
Cresce il numero dei giovani pazienti affetti da ipertensione arteriosa, cui si consiglia di mangiare con meno sale, consumare più frutta e verdura e non rinunciare all’esercizio fisico.
La tendenza in crescita dell’ipertensione giovanile è presente da tempo, già nel 2015, infatti, gli autori di un documento a cura dell’Università La Sapienza di Roma e Irccs Neuromed di Isernia, riportavano alcuni suggerimenti di numerose società scientifiche.
La Società europea di ipertensione arteriosa ha pubblicato un documento che chiarisce questa condizione patologica e i rischi ad essa correlati.
Il 30% della popolazione soffre di ipertensione arteriosa, fenomeno che si acuisce per le donne in fase di menopausa.
I rischi dell’ipertensione arteriosa sono: angina pectoris, infarto miocardico e ictus cerebrale.
“L’ipertensione uccide migliaia di persone ogni anno nel Regno Unito ed è quasi interamente prevenibile”.
“Tutti hanno bisogno di prendere il controllo della propria salute controllando la pressione sanguigna a casa, in farmacia o con il proprio infermiere. Questo potrebbe salvarti la vita” dichiara alla BBC la dott.ssa Pauline Swift, dell’organizzazione Blood Pressure UK, commentando i dati resi pubblici dalla stampa.
Leggi anche: Fare stretching contro l’ipertensione