Il meccanismo per cui le noci agiscono sulla salute cardiaca è oggetto di una meta-analisi della ricercatrice Elizabeth Neale dell’Università di Wollongong in Australia.
Il confronto tra diversi studi riconosce alle noci un ruolo estremamente benefico per la salute del sistema cardiovascolare.
Nel dettaglio le noci agiscono sulla salute cardiaca come agenti di riduzione del colesterolo, con evidenti benefici sui livelli di colesterolo nel sangue e sul rapporto tra colesterolo HDL e LDL nell’organismo.
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte a livello globale.
Il consumo abituale di noci e arachidi è associato a benefici cardioprotettivi.
Le linee guida dietetiche basate sugli alimenti raccomandano globalmente le noci come componente chiave di una dieta sana.
Lo studio su come le noci agiscono sulla salute cardiaca ha valutato gli effetti del consumo di noci o arachidi di qualsiasi dose sui fattori di rischio di malattie cardiovascolari.
“Il software Review Manager è stato utilizzato per condurre una meta-analisi a effetti casuali per gli esiti di disturbi del cuore da RCT.
La meta-analisi ha mostrato una significativa diminuzione del colesterolo LDL, del colesterolo totale (TC), dei trigliceridi (TG), del colesterolo HDL (Lipoproteine ad alta densità), del colesterolo LDL: colesterolo HDL e dell’apolipoproteina B ( apoB) in seguito al consumo di frutta a guscio” scrive la ricercatrice.
Le noci agiscono sulla salute cardiaca come in linea generale la frutta oleosa, cibo denominato “smart” e sta a indicare quegli alimenti ai quali vengono riconosciute proprietà benefiche.
Si tratta di un riconoscimento basato su rogorose evidenze scientifiche e attribuito a consumi giornalieri non superiori ai 30 grammi.
Da alcuni anni a questa parte, infatti, sono in continua crescita le ricerche focalizzate su noci, mandorle, nocciole, pistacchi, arachidi (a tutti gli effetti da considerare come frutta oleosa, anche se appartengono alle leguminose) e così via, che ne hanno messo in luce aspetti composizionali e nutrizionali interessanti ed eccellenti effetti di salute.
Risalgono al 2014 i dati sulla riduzione del rischio totale di malattia del 29%, con un -28% per la sola malattia ischemica. Sempre per un’assunzione pari a 28 grammi al giorno, emerge anche una protezione del 15% nei confronti del rischio tumorale totale, così come riporta la rivista Nutrition Foundation of Italy.