Kaniwa i benefici del cereale senza glutine
Il Kaniwa (Chenopodium pallidicaule) è uno pseudocereale originario delle Ande, dal caratteristico colore marrone o nero, somigliante alla quinoa.
Del Kaniwa è molto diffusa e utilizzata la farina (che puoi mescolare ad acqua e latte per una colazione); questo pseudocereale si presta, infatti, a numerosi impieghi culinari, dal pane alla pasticceria, fino alla pasta fresca.
Il Kaniwa deve la sua notorietà al suo contenuto di proteine vegetali, con un percentuale del 16% in più rispetto alla quinoa.
Poiché è privo di glutine, è noto come un’ottima scelta per le persone con celiachia e diabete.
Secondo quanto riportato dalla rivista Gel, il Kaniwa risulta avere una certa abbondanza di fenoli, e quindi una forte azione antibatterica.
Calcio, zinco e ferro arricchiscono il profilo di uno tra i cereali più benefici per la salute dell’uomo, in particolare per l’intestino.
Altra caratteristica descritta dalla revisione, è la capacità maggiore rispetto ad altri cereali, di provocare allergie: non aggraverebbe, inoltre, le allergie presenti.
Ancora, la sua composizione nutrizionale ci dice che il contenuto totale di acidi grassi insaturi sia del 76,90%, che è risultato essere circa tre volte superiore al contenuto totale di acidi grassi saturi (23,10%).
Com’è noto, mangiare cibi ricchi di acidi grassi insaturi migliora i livelli di colesterolo nel sangue, riduce il rischio di ictus, allevia l’infiammazione, previene la formazione di coaguli di sangue, stabilizza il ritmo cardiaco, mantiene una corretta pressione sanguigna e svolge una serie di altri ruoli benefici.
“In particolare, è noto che gli acidi grassi omega, che sono acidi grassi essenziali, svolgono il ruolo più importante nella funzione cerebrale e nella normale crescita e sviluppo e, poiché non sono sintetizzati nel corpo, dovrebbero essere completamente consumati attraverso il cibo”.
Queste caratteristiche elencate finora favoriscono la crescita della pelle e dei capelli, mantengono la salute delle ossa, regolano il metabolismo e aiutano a mantenere sano il sistema riproduttivo.
L’alta concentrazione di polifenoli (186,54 mg GAE/100 g) superiore alla quinoa (71,7 mg/100 g) e al grano (53,1 mg/100 g), ci descrivono la capacità del Kaniwa di ridurre significativamente il rischio malattie cardiovascolari.
I fenoli di origine vegetale sono anche riconosciuti come potenti antiossidanti naturali che svolgono un ruolo chiave in un’ampia gamma di proprietà biologiche e farmacologiche come antinfiammatorie, antimicrobiche, antiallergiche, antivirali, antitrombotiche, epatoprotettive.
Emiliana Chiarolanza
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