E’ risaputo che utilizzare sale costantemente nei cibi potrebbe portare a seri problemi soprattutto di tipo cardiovascolare.
La quantità di sale da consumare per buona norma sarebbe di circa 2 grammi al giorno, l’italiano medio ne consuma circa 16-17 grammi al giorno.
Il sale è nascosto in qualsiasi prodotto confezionato che acquistiamo proprio per la sua capacità di esaltare i sapori, a questo sì aggiunge quello che utilizziamo per insaporire le pietanze. Per una questione pratica i prodotti confezionati non possono essere totalmente eliminati, ma sicuramente possiamo limitare il loro consumo come anche l’aggiunta di sale da cucina nelle varie pietanze.
Di certo chi è abituato a consumare pietanze molto sapide potrebbe notare la differenza però possiamo ovviare al problema utilizzando le spezie che insaporiscono ed arricchiscono le pietanze donando un tocco di freschezza e particolarità.
Tra quelle che io preferisco ci sono sicuramente le classiche come origano, rosmarino, erba cipollina, chiodi di garofano e menta ma anche quelle più orientali come curcuma, curry e paprika.
Vediamone insieme le caratteristiche
Origano: i principali costituenti che conferiscono le sue proprietà aromatiche sono sicuramente gli olii essenziali, ma anche i fenoli come il timolo e il carvacloro.
Rosmarino: è ricchissimo di oli essenziali tra i quali limonene, pinene, conforene, flavonoidi, acidi fenolici, tannini ed acido rosmarinico.
Erba cipollina: appartiene al genere allium e contiene l’allina, una sostanza inodore che per azione dell’enzima allinasi che sì libera con la rottura dei tessuti trasforma l’allina in allicina un composto dal profumo pungente.
Chiodi di garofano: hanno un sapore particolare, forse unico fra tutte le spezie, forte e pungente, che si deve alla presenza dell’eugenolo, che si trova soprattutto nell’olio essenziale estratto dalla pianta.
Menta: le foglie di menta contengono un fitocomplesso per cui i principali costituenti sono oli essenziali, tannini, flavonoidi, sostanze amare, carotenoidi e acido rosmarinico.
L’olio essenziale di menta è caratterizzato dalla presenza di mentolo e i suoi esteri: mentone, acetato di mentile, mentofurano e altri composti.
Curcuma: è una pianta erbacea perenne rizomatosa che può raggiungere il metro di altezza. La curcuma possiede oli essenziali come turmerone, canfora, cineolo.
Inoltre contiene i curcuminoidi, tra cui la curcumina, altamente pigmentati e per questo utilizzati anche come coloranti. Ha delle ottime proprietà antinfiammatorie inibendo la produzione dei mediatori chimici dell’infiammazione.
Curry: è una miscela di spezie piuttosto variabile, non manca mai la curcuma proprio per la sua azione colorante. La ricetta originale è difficile da reperire. Solitamente tra le spezie presenti ci sono sicuramente il cumino, lo zenzero, la noce moscata, chiodi di garofano, cardamomo, cannella, tamarindo, semi di finocchio e semi di sesamo.
Paprika: deriva dall’essicazione del peperone, per cui le sue proprietà sono da attribuire ad esso. E’ ricca di carotenoidi come luteina e zeaxantina che promuovono la salute degli occhi, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
In definitiva, le spezie oltre ad avere tanti composti benefici, importanti antiossidanti e antinfiammatori conferiscono un tocco in più alle pietanze rendendole gustose e meno bisognose di sale. Iniziate a consumarle e vi assicuro che man mano le prediligerete e vi abituerete ad utilizzare meno sale.
Provare per credere!!!