Nel mondo interconnesso di oggi, le malattie tropicali neglette (Ntd, Neglected Tropical Diseases) non sono più un problema confinato alle regioni più povere del pianeta. Anche l’Italia registra numeri preoccupanti, con 4-5mila persone colpite ogni anno da patologie come dengue, leishmaniosi, scabbia e malattia di Chagas. Queste malattie, spesso trascurate per la loro localizzazione prevalente in contesti tropicali, sono una minaccia crescente per la salute pubblica a causa dell’aumento della mobilità umana, dei cambiamenti climatici e della globalizzazione. In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Tropicali Neglette, esperti dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) e dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) hanno sottolineato l’urgenza di un’azione concertata per affrontare questa sfida sanitaria.
Il Problema in Italia e nel Mondo
Le malattie tropicali neglette rappresentano una crisi sanitaria globale, colpendo 1,6 miliardi di persone. Sebbene la maggior parte dei casi si verifichi in aree tropicali con scarse risorse sanitarie, in Italia si registrano dati significativi: nel 2024 sono stati rilevati 693 casi di dengue, di cui 213 autoctoni, e 600 di malattia di Chagas dal 1998. Tra le Ntd più rilevanti figura l’echinococcosi cistica, con un’incidenza di 15 casi per milione di abitanti.
La Necessità di Sorveglianza e Prevenzione
Anna Teresa Palamara, direttrice del Dipartimento Malattie Infettive dell’Iss, ha evidenziato come la sorveglianza attiva sia cruciale per controllare la diffusione di queste malattie. “Dobbiamo rimuovere le cause che favoriscono la circolazione di virus, batteri e parassiti”, ha dichiarato. Povertà, malnutrizione e mancanza di diagnosi tempestive sono fattori che amplificano la gravità di queste infezioni.
Fattori di Rischio Crescenti
Secondo il presidente di Aifa, Robert Nisticò, e quello dell’Iss, Rocco Bellantone, il cambiamento climatico e la mobilità globale rappresentano un terreno fertile per la diffusione delle Ntd. La presenza crescente di vettori, come le zanzare, e il traffico di persone, alimenti e animali amplificano il rischio di nuove epidemie.
Iniziative Globali e Sfide Future
Nisticò ha sottolineato l’importanza di programmi globali di donazione di medicinali, che hanno distribuito quasi 30 miliardi di dosi di farmaci dal 2011, di cui 1,8 miliardi solo nel 2024. Tuttavia, il problema non si risolve con le sole cure: “Bisogna rilanciare programmi di sicurezza idrica, migliorare i servizi igienico-sanitari e garantire l’accesso alle cure, supportando la ricerca di nuove terapie più efficaci.”
Le malattie tropicali neglette rappresentano una minaccia sanitaria trasversale, che richiede una risposta globale e coordinata. Agire tempestivamente non significa solo prevenire epidemie, ma anche affrontare le disuguaglianze sociali che rendono possibili queste crisi.