L’obesità rappresenta una delle maggiori sfide per la salute pubblica a livello globale. Non si tratta solo di un problema estetico, ma di una condizione complessa che può trasformarsi in una vera e propria malattia cronica, influenzando profondamente la qualità della vita e la salute generale di milioni di persone. Con oltre un miliardo di individui affetti in tutto il mondo, l’obesità è una “epidemia silenziosa” che richiede attenzione urgente, non solo per la prevenzione, ma anche per la diagnosi e il trattamento tempestivi.
Un Nuovo Approccio Diagnostico: Oltre il BMI
Per anni, l’Indice di Massa Corporea (BMI) è stato lo strumento principale per identificare e classificare l’obesità. Tuttavia, la comunità scientifica sta ridefinendo i parametri diagnostici, evidenziando i limiti di questo metodo. Recenti ricerche, guidate da una commissione internazionale di 56 esperti e pubblicate su The Lancet Diabetes & Endocrinology, introducono criteri più precisi per determinare quando l’obesità diventa una malattia.
Questa nuova prospettiva tiene conto di indicatori più dettagliati, come la distribuzione del grasso corporeo (ad esempio, la circonferenza della vita) e le scansioni DEXA, che misurano il tessuto adiposo con maggiore precisione. Inoltre, viene distinta l’obesità in due categorie principali:
- Obesità clinica: associata a disfunzioni d’organo e complicanze significative.
- Obesità pre-clinica: caratterizzata da un aumento del rischio per la salute, ma senza manifestazioni patologiche conclamate.
I 18 Criteri Diagnostici
Per determinare la gravità dell’obesità, gli esperti hanno individuato 18 segnali di rischio negli adulti e 13 specifici per bambini e adolescenti. Questi includono:
- Problemi respiratori come dispnea.
- Complicanze cardiache, come insufficienza cardiaca.
- Dolori articolari, specialmente a ginocchia e anche.
- Alterazioni ossee e articolari nei più giovani.
- Disfunzioni renali, respiratorie, neurologiche e riproduttive.
Questi criteri consentono di identificare non solo chi è affetto da obesità clinica, ma anche coloro che sono a rischio di sviluppare complicanze, garantendo un intervento mirato e tempestivo.
Un Trattamento Sempre Più Personalizzato
La nuova definizione dell’obesità promuove un approccio su misura. Questo significa che il trattamento deve essere adattato non solo alla gravità della condizione, ma anche alle specifiche esigenze del paziente. Come sottolinea Francesco Rubino del King’s College di Londra, l’obiettivo è “facilitare una riallocazione razionale delle risorse sanitarie” e migliorare l’accesso alle cure per chi ne ha più bisogno.
Lo Stigma e la Formazione: Ostacoli da Superare
Un altro aspetto cruciale è la lotta contro lo stigma associato all’obesità. Riconoscere questa condizione come una malattia cronica può ridurre i pregiudizi e garantire un’assistenza sanitaria adeguata. Tuttavia, come evidenziato da Joe Nadglowski dell’Obesity Action Coalition, è essenziale formare meglio sia i professionisti della salute che i decisori politici per affrontare il problema con empatia e competenza.
L’obesità non è solo un problema individuale, ma una sfida collettiva che richiede azioni concertate a livello medico, sociale e politico. Con una diagnosi più accurata e un trattamento personalizzato, è possibile migliorare la qualità della vita di milioni di persone e ridurre l’impatto di questa condizione sulla salute pubblica. Affrontare l’obesità significa non solo curare, ma prevenire e sostenere chi ne è affetto, per costruire una società più sana e inclusiva.