Sabato 5 Aprile, al Policlinico di Napoli Federico II, il dipartimento di attività integrate di Endocrinologia, Diabetologia, Andrologia e Nutrizione, unità operativa complessa di Endocrinologia, Diabetologia e Andrologia ha organizzato un importante incontro su questa patologia per parlare dei suoi effetti, sul suo impatto sociale, come affrontarla e convivere con essa. All’ evento hanno partecipato studiosi, ammalati e familiari interessati a meglio conoscere i tanti aspetti di questa malattia che spaventa ma per la quale la scienza procede nelle ricerche per poterla sempre meglio curare assicurando ai pazienti una qualità di vita migliore.
Il dipartimento di Endocrinologia della Federico II, che ha curato e fortemente voluto questo incontro, da anni si occupa con successo di ipocorticosurrenalismo, in questo campo, è tra quelli che fanno la differenza, anche stavolta, rompendo il muro burocratico della sanità e si confronta con i propri pazienti. I presidenti di dipartimento, prof.ssa Colao e Prof. Pivonello, insieme ai responsabili scientifici, la dott.ssa Chiara Simeoli e la dott.ssa Carolina Di Somma con l’intervento di Lorenzo Sala dell’AIPAD (Associazione Italiana Pazienti Addison) hanno strutturato l’incontro in due sezioni; nella prima è stato affrontato il tema della patologia dal punto di vista scientifico, psicologico e gestionale; nella seconda parte hanno organizzato gli interventi dei pazienti che hanno interagito con gli esperti ponendo domande e rappresentando le proprie perplessità sulla gestione personale della terapia sostitutiva che la patologia comporta.
Il convegno non si è limitato, quindi, alla mera esposizione accademica ma ha voluto introdurre un nuovo approccio con gli interessi per trarre spunti di riflessione e studiare nuovi metodi per affrontare la malattia decifrando le perplessità e la realtà della patologia nella vita quotidiana del paziente anche in relazione al rapporto con le sovrastrutture scientifiche. L’incontro ha previsto, infine, una dimostrazione pratica di come un paziente Addison si può “autosoccorere” in caso di eventuale crisi. Rosaria Ericina, infermiera professionista, ha mostrato hai pazienti come effettuare o autoeffettuare un’iniezione; successivamente i pazienti sono stati invitati a provare con l’ausilio di arance e sotto la guida attenta di medici ed infermieri, nell’esecuzione della prova di simulazione.
Il dipartimento di Endocrinologia della Federico II, oggi, è un faro nella notte per il mondo scientifico e per i propri pazienti, che ha a cuore; lo dimostra l’incontro di sabato, per come è stato strutturato e per il linguaggio semplice ed efficace usato dai medici che hanno stimolato per l’attenzione della platea cercando di soddisfare tutte le domande. Un plauso a questo reparto ai suoi specialisti ed al personale che hanno fame di salute per i propri assistiti ed affrontano la ricerca medica con professionale dedizione.