Un’iniziativa innovativa per educare i giovani a una concezione di bellezza autentica, che vada oltre le imposizioni irrealistiche di influencer, VIP e la dittatura dei filtri social. La Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), nel 2024, ha lanciato il progetto educativo “Laboratorio di bellezza”, rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori della Calabria, con l’obiettivo di contrastare i modelli di bellezza convenzionali e spesso dannosi promossi online.
Quest’anno, gli esperti della SIME sono tornati nelle classi per valutare l’impatto del progetto, riscontrando risultati incoraggianti. A raccontare l’esperienza è Rosanna Catizzone, segretario generale della SIME, società che inaugurerà il suo 46esimo congresso domani a Roma.
Una Nuova Idea di Bellezza: Autentica, Interiore e Libera da Standard
“Il progetto – spiega Catizzone – è stato realizzato con le classi di seconda media dell’Istituto comprensivo di Taverna (Catanzaro) e con le terze liceo di un istituto di Cittanova (Reggio Calabria). L’obiettivo era ambizioso: proporre una nuova idea di bellezza, autentica e libera dagli standard imposti da influencer e celebrità. E la risposta è stata sorprendente. Ai ragazzi è stato proposto un concetto di bellezza integrata: non solo esteriore, ma anche interiore, emotiva, culturale e spirituale. Sono stati esplorati temi come il garbo, l’eleganza dei modi, la grazia, la solidarietà, l’amicizia, la libertà. Messaggi semplici, ma potenti sono stati ripetuti con forza: ‘La bruttezza non esiste, siete tutti belli così come siete’. Un invito a valorizzarsi, ad accettarsi, a non inseguire modelli irraggiungibili e artefatti”.
Contrastare il Culto della Perfezione e la Pressione del Confronto
Per contrastare il culto della perfezione estetica e la pressione del confronto continuo, aggiunge l’esperta, “si è parlato anche di ciò che è veramente brutto: la violenza, l’arroganza, il pregiudizio, il bullismo, il body shaming. Con il supporto di tecniche di comunicazione coinvolgenti come il Metaplan e la Simulata, i ragazzi sono stati protagonisti attivi: hanno guardato video, risposto a domande e condiviso pensieri. Le insegnanti hanno riscontrato un alto livello di partecipazione, soprattutto tra i più giovani, che hanno risposto con entusiasmo, attraverso disegni, messaggi scritti e feedback personali. Il riscontro più emozionante – prosegue Catizzone – lo abbiamo avuto un anno dopo: i ragazzi ricordavano i messaggi ricevuti e avevano fatto propri i concetti appresi. Questo dimostra che parlare ai ragazzi con sincerità, senza filtri né giudizi, può davvero produrre un cambiamento profondo”.
La Missione Educativa della SIME: Insegnare la Vera Bellezza
“Anche attraverso questi progetti rivolti ai giovanissimi, SIME conferma e ribadisce la sua mission educativa – commenta il presidente della società scientifica, Emanuele Bartoletti – È necessario insegnare alle nuove generazioni che la vera bellezza è pensiero, cultura, rispetto, empatia. E che la libertà di essere se stessi è il più potente atto di bellezza.”
Sulla scia dell’esperienza positiva del “Laboratorio di Bellezza”, la SIME, attraverso un’iniziativa di Nadia Fraone, consigliere della società, sta proponendo al Ministero dell’Istruzione e del Merito uno studio pilota per un programma educativo più ampio che promuova un concetto di medicina estetica basato sulla salute, sulla prevenzione e sul benessere psicofisico.
I Punti Chiave del Progetto al Ministero dell’Istruzione:
Il progetto proposto al Ministero si articola su diversi punti fondamentali:
- Informare gli studenti sulla reale natura della medicina estetica e sul suo ruolo preventivo.
- Sensibilizzare i giovani sull’importanza della prevenzione per mantenere la salute e la bellezza naturale.
- Promuovere il concetto di benessere psicofisico integrato, che unisce salute fisica, mentale ed emotiva.
- Contrastare i pregiudizi e le disinformazioni sulla medicina estetica e sull’immagine corporea.
- Insegnare a distinguere i trattamenti estetici realmente utili da quelli inutili o dannosi.
- Favorire comportamenti sani e responsabili per il proprio benessere.
- Fornire strumenti scientifici per una corretta informazione.
Un Appello Urgente Contro i Messaggi Fuorvianti dei Social
“Confidiamo molto nel successo di questa iniziativa – affermano i promotori – perché oggi più che mai gli adolescenti sono esposti a messaggi fuorvianti che circolano sui social media, veicolando ideali di bellezza falsati e pericolosi. Troppe trasformazioni richieste da ragazze giovanissime, e acconsentite da professionisti senza scrupoli che nulla hanno a che fare con la vera medicina estetica, rappresentano una deriva che non possiamo più ignorare. È tempo di intervenire con decisione.”
L’iniziativa della SIME rappresenta un passo importante per contrastare l’influenza negativa dei social media sulla percezione della bellezza tra i giovani, promuovendo un approccio più sano, consapevole e incentrato sul benessere interiore.