La pipì a letto, un disturbo sorprendentemente diffuso tra i bambini in età scolare, rimane un tabù silenzioso, ignorato in ben 6 casi su 10. Eppure, questa condizione, nota come enuresi notturna, può avere un impatto significativo sulla vita di un bambino e sul benessere della sua famiglia. La Società Italiana di Pediatria (Sip), in occasione dell’80° Congresso italiano di pediatria che si aprirà a Napoli il 28 maggio, punta i riflettori su questa problematica spesso sottovalutata.
Fino a 1 bambino su 10 in età scolare soffre di enuresi notturna, ma un allarmante 65% non riceve alcuna diagnosi né trattamento. Questo disturbo, erroneamente considerato “di passaggio”, può in realtà compromettere seriamente il benessere psicologico e sociale del bambino, minando la sua fiducia in sé stesso, ostacolando la partecipazione alla vita sociale e scolastica, interferendo con la qualità del sonno e, nei casi persistenti, arrivando a compromettere anche la sfera affettiva e sessuale nella vita adulta.
“È Tempo di Superare l’Atteggiamento Attendista”
“È tempo di superare l’atteggiamento attendista”, afferma con forza Pietro Ferrara, vicepresidente della Sip e responsabile del Centro per la cura del bambino con enuresi e altri disordini minzionali al Campus universitario Bio-Medico di Roma. “L’enuresi non è un disturbo mentale, ma soprattutto non è una colpa, né una ‘svogliatezza’ del bambino. È una condizione ben definita, con cause precise, da affrontare con strumenti diagnostici semplici e terapie efficaci. Ma troppo spesso la problematica viene ignorata, anche in ambito medico. La conseguenza? Bambini che si sentono inadeguati, famiglie che si colpevolizzano o rinunciano a chiedere aiuto, e un disagio che si trascina per anni”.
Un Tema Centrale al Congresso della Sip: Benessere e Diritti dell’Infanzia
“Parlare di enuresi significa parlare di benessere psicologico, qualità della vita e diritti dell’infanzia. Temi che saranno al centro dell’80° Congresso della Sip”, sottolinea il presidente della Società italiana di pediatria, Rino Agostiniani. “Anche i disturbi apparentemente ‘minori’ meritano attenzione, perché incidono sullo sviluppo emotivo e relazionale del bambino. La prevenzione parte da qui”.
Il Congresso di Napoli si preannuncia quindi un’occasione cruciale per sensibilizzare i pediatri e l’opinione pubblica sull’importanza di riconoscere e affrontare tempestivamente l’enuresi notturna, un disturbo tutt’altro che banale che può lasciare cicatrici profonde nello sviluppo dei bambini. Superare il tabù, informare e offrire soluzioni efficaci sono passi fondamentali per garantire ai bambini un percorso di crescita sereno e una piena partecipazione alla vita.