Nel mese dedicato alla consapevolezza sul cancro alla vescica, Merck Italia lancia un’importante campagna di sensibilizzazione intitolata “Non girarci intorno”, con l’obiettivo cruciale di promuovere la conoscenza dei sintomi e favorire una diagnosi tempestiva, potenzialmente salvavita.
L’iniziativa, patrocinata da autorevoli società scientifiche e associazioni di pazienti come Fiaso, Simg, Siuro e Associazione Palinuro, si avvale di un palcoscenico d’eccezione: il Giro d’Italia, di cui Merck è official partner. Questa sinergia strategica mira a raggiungere direttamente un vasto pubblico, portando il messaggio di prevenzione e consapevolezza nelle piazze e tra gli appassionati di ciclismo.
Merck al Villaggio del Giro: Informazione e Sensibilizzazione “Live”
In ogni tappa di arrivo del Giro, Merck sarà presente con uno stand dedicato nel villaggio, offrendo materiale informativo sulla patologia e coinvolgendo il pubblico in momenti di edutainment. Parallelamente, verranno implementate attività di comunicazione mirate, anche attraverso i canali digitali di Merck Italia, e momenti di confronto con esperti, con l’obiettivo di rompere il silenzio su un tumore spesso sottovalutato o trascurato e stimolare un’attenzione più consapevole nella popolazione.
Sottosegretario Gemmato: “Prevenzione e Diagnosi Precoce Chiavi per la Sostenibilità del SSN”
L’iniziativa di Merck si allinea con la crescente attenzione istituzionale verso la prevenzione. “Come Governo e Ministero della Salute ci poniamo l’obiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza tra i cittadini, affinché possano prevenire l’insorgenza di patologie che, grazie alla conoscenza e alla diagnosi precoce, possono essere intercettate per tempo”, dichiara il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. “Oltre a garantire migliori esiti di salute, questo approccio ci consente allo stesso tempo di salvaguardare la sostenibilità del SSN. Ben vengano quindi iniziative di educazione sanitaria che si avvalgano di partnership virtuose tra professionisti della salute, associazioni di pazienti e industria”.
Ramón Palou (Merck Italia): “Oltre il Farmaco, una Cultura della Prevenzione Coinvolgente”
“Il nostro obiettivo è contribuire a costruire una cultura della prevenzione che coinvolga tutti, dai cittadini ai professionisti sanitari”, afferma Ramón Palou de Comasema, presidente e amministratore delegato Healthcare di Merck Italia. “Vogliamo portare questo messaggio di conoscenza e attenzione ai sintomi della patologia in un contesto di grande visibilità come il Giro d’Italia, perché nella sfida ai tumori una diagnosi precoce può fare davvero la differenza. Non ci limitiamo allo sviluppo e all’offerta di soluzioni terapeutiche all’avanguardia, ma andiamo ‘oltre il farmaco’ con iniziative di prevenzione e sensibilizzazione”.
Tumore Vescicale: Il Secondo Urologico Più Comune, Fattore di Rischio Primario il Fumo
Il tumore della vescica rappresenta il secondo tumore urologico più comune dopo quello alla prostata, con oltre 31.000 nuove diagnosi stimate in Italia nel 2024. Colpisce prevalentemente la fascia d’età tra i 60 e i 70 anni ed è significativamente più frequente negli uomini rispetto alle donne (rapporto di circa 4 a 1). Il principale fattore di rischio accertato per questa neoplasia è il fumo di sigaretta. Il carcinoma uroteliale è la tipologia più comune, rappresentando circa il 90% dei casi.
Bracarda (Siuro): “Innovazione e Diagnosi Precoce per Migliorare la Prognosi”
“Innovazione, tecnologia e un costante miglioramento della pratica clinica quotidiana, con un approccio sempre più multidisciplinare, hanno permesso di arrivare a risultati importanti nella cura delle principali neoplasie urologiche”, spiega Sergio Bracarda, presidente nazionale Siuro. “I trattamenti sono oggi mediamente più efficaci e in grado di aumentare le aspettative di vita anche per forme avanzate di malattia. Rimane tuttavia importante sensibilizzare l’opinione pubblica sui principali fattori di rischio evitabili, e tra questi il fumo di sigaretta, l’esposizione ad alcune sostanze chimiche e alcune condizioni croniche come le infezioni delle vie urinarie. È inoltre importante informare su quei segni o sintomi che possono costituire campanelli d’allarme, ad esempio la presenza di sangue nelle urine (ematuria) per le neoplasie vescicali, e portare ad una diagnosi più precoce di malattia”.
Fattori di Rischio e Sintomi da Non Sottovalutare
Oltre al fumo, il rischio di sviluppare un tumore alla vescica è aumentato dall’esposizione cronica ad ammine aromatiche e nitrosamine (rischio professionale per lavoratori dell’industria tessile, dei coloranti, della gomma e del cuoio) e da precedenti radioterapie pelviche. I sintomi iniziali possono essere comuni ad altre patologie urinarie, ma la presenza di sangue nelle urine (ematuria), anche se intermittente e indolore, è un segnale d’allarme cruciale. Altri sintomi possono includere la formazione di coaguli, sensazione di bruciore alla vescica, difficoltà o dolore durante la minzione e una maggiore suscettibilità alle infezioni urinarie.
Rossi (Simg): “Ruolo Chiave del Medico di Famiglia nel Riconoscimento Precoce”
“Il medico di medicina generale riveste un ruolo cruciale nella prevenzione e nella gestione dei tumori”, sottolinea Alessandro Rossi, presidente Simg. “È fondamentale che il medico di famiglia sia in grado di aiutare il paziente a riconoscere i sintomi sospetti e, qualora necessario, di indirizzarlo tempestivamente verso visite specialistiche e approfondimenti diagnostici. Un approccio proattivo e consulenziale può fare la differenza, consentendo interventi tempestivi che possono salvare vite e migliorare le prospettive di cura”.
Migliore (Fiaso): “Portare la Prevenzione sulla Strada, Vicino alle Persone”
Giovanni Migliore, presidente Fiaso, evidenzia come “la prevenzione sia un gesto di responsabilità e di cura verso se stessi e gli altri. Portarla lungo le strade del Giro d’Italia significa renderla accessibile, concreta, parte della vita quotidiana. Siamo orgogliosi di sostenere un progetto che unisce sport, salute e territorio”.
Fiorini (Associazione Palinuro): “Non Lasciare Solo Chi Affronta il Tumore Vescicale”
“Abbiamo patrocinato con grande piacere e forte convinzione la campagna”, conclude Edoardo Fiorini, presidente Associazione Palinuro. “Lavoriamo per non fare mai sentire sola la persona con tumore alla vescica, e momenti come il Giro d’Italia sono utili a sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica su tutti i problemi che gravano sui pazienti e dare voce ai loro bisogni e alle loro esperienze”. La campagna “Non girarci intorno” rappresenta un’iniziativa lodevole per portare consapevolezza su un tumore insidioso, sottolineando l’importanza cruciale della diagnosi precoce per migliorare significativamente le possibilità di cura e la qualità di vita dei pazienti.