Milano ha ospitato l’evento “Science meets Humanity. Il futuro del biofarmaceutico tra plasma e nuove terapie“, un’importante occasione di confronto tra istituzioni, scienza, accademia e associazioni di pazienti. Promossa da Kedrion Biopharma, azienda leader nella produzione di farmaci plasmaderivati, con il patrocinio della Società Italiana di Farmacologia (Sif) e il supporto di Rud Pedersen – Public Affairs, l’iniziativa ha acceso i riflettori su temi cruciali per il settore biofarmaceutico. Al centro del dibattito: l’accesso tempestivo alle terapie, il ruolo strategico dei farmaci derivati dal plasma, l’impatto trasformativo della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale nei modelli di cura, la necessità di partnership efficaci e le nuove frontiere della ricerca nelle malattie rare e ultra-rare.
Innovazione e Complessità di una Filiera Cruciale
Dopo i saluti istituzionali di Emanuele Monti (Consiglio regionale della Lombardia) e Lisa Noja (Consigliere regionale), i lavori sono stati aperti da Ugo Di Francesco, CEO di Kedrion Biopharma. L’evento si è articolato in due tavole rotonde focalizzate su “Biofarmaci e plasmaderivati: la strada per un accesso equo all’innovazione” e “Malattie rare e ultra-rare: quale partnership tra imprese, istituzioni e pazienti”.
Durante l’incontro è emerso con forza il potenziale trasformativo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale. Questi strumenti sono sempre più centrali per rendere i modelli di cura più personalizzati, efficienti e sostenibili, promettendo di rivoluzionare l’approccio alla medicina. È stata inoltre sottolineata l’importanza di rafforzare la collaborazione tra mondo scientifico e istituzioni per garantire un accesso tempestivo e duraturo alle terapie, contribuendo a un sistema salute più inclusivo e orientato al futuro.
“Viviamo un’epoca di straordinarie innovazioni scientifiche – ha osservato Ugo Di Francesco – ma anche di crescenti incertezze: instabilità geopolitica, conflitti, tensioni economiche globali. In questo scenario, il settore biofarmaceutico ha un ruolo strategico, non solo per il valore economico che genera, ma soprattutto per la sua missione: rispondere a bisogni medici ancora insoddisatti. Le sostanze di origine umana, come il plasma, sono sempre più centrali nello sviluppo di terapie salvavita”.
Malattie Rare: La Ricerca Continua e il Ruolo del Plasma
Gianni Sava, direttore di ‘Sif Magazine’ e già professore ordinario di Farmacologia all’Università di Trieste, ha evidenziato come “l’impegno per lo sviluppo di nuovi farmaci derivati dal plasma nel campo delle malattie rare è di primaria importanza per affrontare le sfide legate a questo gruppo di patologie e garantire ai pazienti le migliori opportunità di cura”. Nonostante i progressi della ricerca, molti pazienti affrontano ancora difficoltà nell’ottenere diagnosi tempestive e trattamenti adeguati. “Questa giornata è stata l’occasione per ribadire il pieno sostegno della Sif nel promuovere il dialogo tra istituzioni, aziende farmaceutiche e comunità scientifica per accelerare la disponibilità di nuove terapie”, ha concluso Sava.
La sfida è imponente. Come spiegato da Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore dell’Osservatorio Malattie Rare, “le malattie rare note sono circa 10mila e, a oggi, meno di un centinaio dispongono di terapie specifiche. C’è quindi ancora molto da fare nel campo della ricerca”. Tra le terapie disponibili, molte si basano su derivati del plasma, e numerosi pazienti necessitano di regolari trasfusioni di sangue. “È quindi evidente come per la comunità delle persone con malattia rara il sangue e il plasma siano un cardine nelle terapie. Occorre dunque da subito che le istituzioni nazionali e regionali, così come la comunità medica e le associazioni pazienti, intensifichino il proprio sforzo nell’incentivare la pratica della donazione“, ha sottolineato Ciancaleoni Bartoli, evidenziando un punto critico per la sostenibilità e l’accesso alle cure.
L’evento ha riaffermato l’importanza di un approccio collaborativo e innovativo per affrontare le sfide future della medicina, con un focus particolare sulla valorizzazione del plasma e sulla ricerca per le malattie rare. Il programma completo e i materiali dell’evento sono disponibili sul sito kedrion.it/science-meets-humanity.