L’estate è un inno al sole, ma la nostra pelle ha bisogno di un’attenzione particolare. La protezione solare è la migliore amica della nostra pelle per prevenire scottature, invecchiamento precoce e, cosa più importante, il rischio di tumori cutanei. Eppure, nonostante la crescente consapevolezza, circolano ancora molti falsi miti sulla crema solare che possono compromettere la sua efficacia e la nostra salute. È tempo di fare chiarezza e sfatare queste credenze comuni per goderti il sole in tutta sicurezza.
Il Grande Inganno del “Basta una Volta al Giorno”
Questo è forse il mito più pericoloso di tutti, e uno dei più diffusi. Molti pensano che applicare la crema solare al mattino sia sufficiente per tutta la giornata. Niente di più sbagliato!
- La verità: La protezione solare non dura per sempre. La sua efficacia diminuisce a causa di diversi fattori: il sudore, l’acqua (anche se la crema è “resistente all’acqua”), lo sfregamento con asciugamani o vestiti, e semplicemente il tempo che passa. La maggior parte dei prodotti raccomanda di riapplicare la crema ogni due ore, o più frequentemente se si suda molto o si fa il bagno. Se fai un’escursione in montagna o una partita a beach volley, la frequenza dovrebbe aumentare. Pensaci: se sudi, la crema cola via; se ti asciughi con il telo, una parte della protezione viene rimossa.
SPF Altissimo = Protezione Totale (e per Sempre)? Non Proprio!
Vedere un’etichetta SPF 50+ ci fa sentire invincibili. È vero che offre una protezione maggiore, ma non è una barriera assoluta né eterna.
- La verità: L’SPF (Fattore di Protezione Solare) indica quanto a lungo la pelle protetta impiega a scottarsi rispetto a quella non protetta. Un SPF 30 blocca circa il 97% dei raggi UVB, un SPF 50 circa il 98%. La differenza è minima e non significa “protezione totale”. Inoltre, l’SPF riguarda principalmente i raggi UVB (quelli delle scottature), ma è fondamentale che la crema protegga anche dai raggi UVA (quelli che causano invecchiamento e danni a lungo termine). Cerca l’indicazione “UVA” o un simbolo a cerchio con “UVA” all’interno, che certifica una protezione adeguata anche contro questi raggi. E, in ogni caso, l’SPF elevato non annulla la necessità di riapplicare il prodotto.
“Con la Crema Non Mi Abbronzano”: Un Falso Storico
Molti evitano la protezione solare per paura di non abbronzarsi o di ottenere un colorito meno intenso.
- La verità: La protezione solare rallenta il processo di abbronzatura, ma non lo impedisce. Ti permette di ottenere un’abbronzatura più graduale, duratura e soprattutto sana, senza scottature e con meno danni alla pelle. Le scottature, infatti, non sono abbronzatura; sono un danno infiammatorio che aumenta il rischio di macchie e invecchiamento cutaneo, oltre a rappresentare un fattore di rischio per i tumori della pelle. Una pelle protetta si abbronza in modo più uniforme e con un colorito più bello e sano.
“Se Sono Già Abbronzato, Non Mi Serve la Crema”: Un Pericolo Reale
L’abbronzatura conferisce una minima protezione naturale, ma è insufficiente e fuorviante.
- La verità: L’abbronzatura è il segno di un danno subito dalla pelle. Una pelle abbronzata ha una protezione naturale equivalente a un SPF di circa 2-4, che è del tutto inadeguato. Anche se non ti scotti facilmente, i raggi UV continuano a causare danni invisibili alle cellule della pelle, aumentando il rischio di invecchiamento precoce, macchie solari e, in ultima analisi, tumori cutanei. La protezione solare è indispensabile anche per chi ha già un colorito scuro o è già abbronzato.
“Sotto l’Ombrellone o con il Cielo Nuvoloso Sono al Sicuro”: Un’Illusione
Pensare di essere protetti perché si sta all’ombra o il cielo è coperto è un errore comune.
- La verità: I raggi UV non sono bloccati dall’ombrellone o dalle nuvole. Le nuvole possono filtrare solo una parte dei raggi UV, e spesso ci si scotta di più in una giornata nuvolosa perché si sottovaluta il rischio. L’acqua, la sabbia, l’erba e persino il cemento riflettono i raggi UV, aumentando l’esposizione anche sotto un ombrellone. Circa il 50% dei raggi UV può raggiungerti sotto l’ombra di un albero o di un ombrellone, e la sabbia riflette fino al 25% dei raggi. Quindi, crema solare sempre, anche all’ombra o con il cielo coperto.
“La Crema dell’Anno Scorso Va Ancora Bene”: Attenzione alla Scadenza
Molti tendono a usare la stessa crema solare da un’estate all’altra per risparmiare.
- La verità: Le creme solari hanno una data di scadenza, che di solito è di 12 mesi dall’apertura (indicata dal simbolo PAO, Period After Opening, con un numero che indica i mesi). Dopo questo periodo, i filtri solari presenti nel prodotto possono degradarsi e perdere la loro efficacia, rendendo la crema inutile o addirittura dannosa. Inoltre, la conservazione in ambienti caldi e umidi (come il borsone da mare) può accelerare il deterioramento. Controlla sempre il PAO e, in caso di dubbio, acquista un prodotto nuovo.
“La Crema per Adulti Va Bene Anche per i Bambini”: Un Errore da Non Fare
La pelle dei bambini è molto più delicata e vulnerabile al sole rispetto a quella degli adulti.
- La verità: I bambini, soprattutto sotto i 6 mesi, non dovrebbero essere esposti direttamente al sole. Per i più grandi, è fondamentale usare creme solari specifiche per bambini, che contengono filtri fisici (come ossido di zinco o biossido di titanio) meno irritanti e più sicuri per la loro pelle sensibile. Queste creme creano una barriera fisica che riflette i raggi solari, riducendo al minimo l’assorbimento di sostanze chimiche. Sono più dense e spesso lasciano una patina bianca, ma sono la scelta più sicura.
La Protezione Solare è una Strategia Completa
Sfatare questi miti è fondamentale per capire che la protezione solare non è un gesto isolato, ma una vera e propria strategia di difesa contro i danni del sole. Oltre all’applicazione generosa e frequente della crema solare con SPF adeguato (minimo 30, preferibilmente 50+), ricorda di:
- Evitare le ore di punta: Stare all’ombra tra le 11:00 e le 16:00, quando i raggi UV sono più intensi.
- Indossare abbigliamento protettivo: Cappello a tesa larga, occhiali da sole con filtro UV e indumenti in tessuti anti-UV.
- Cercare l’ombra: Non solo un riparo dal calore, ma anche una riduzione dell’esposizione diretta.
- Bere molta acqua: L’idratazione è fondamentale per la salute generale della pelle.
Goditi l’estate con responsabilità. Una protezione solare corretta è il tuo migliore alleato per una pelle sana, luminosa e protetta, oggi e in futuro.





