Dopo la pausa estiva, fatta di ritmi più lenti e, per molti, di un abbandono più o meno completo della routine sportiva, settembre arriva come un segnale per la ripartenza. Il clima più mite, le giornate meno afose e la ritrovata voglia di rimettersi in riga rendono questo mese il momento ideale per allacciare le scarpe da running e tornare sull’asfalto o sui sentieri. Tuttavia, l’entusiasmo della ripartenza può essere un’arma a doppio taglio. Ripartire di slancio, cercando di recuperare in fretta il tempo perduto, è un errore comune che espone il nostro corpo a un rischio elevato di infortuni. Per un ritorno efficace e, soprattutto, duraturo, la parola d’ordine deve essere una sola: intelligenza. Il vero obiettivo non è tornare al proprio livello in una settimana, ma costruire le basi per una stagione di corsa serena e priva di intoppi.
La Preparazione Mentale e il Ritorno Graduale: L’Arte della Pazienza
Prima ancora di pensare alla falcata o alla distanza, la prima cosa da riallineare è il nostro mindset. Il corpo, dopo la pausa estiva, ha perso parte della sua memoria muscolare e della sua capacità cardiovascolare. Il primo errore da evitare è confrontare la propria performance attuale con quella pre-vacanze. È fondamentale accettare che la forma fisica è temporaneamente ridotta e che ogni passo in più dovrà essere conquistato con pazienza.
Un principio cardine della ripartenza è la gradualità. I professionisti del running, così come i preparatori atletici, raccomandano spesso la “Regola del 10%”, ovvero non aumentare il chilometraggio settimanale di oltre il 10% rispetto alla settimana precedente. Se la prima settimana corri 10 km totali, la seconda non dovresti superare gli 11 km. Questo approccio scientifico permette al corpo di adattarsi gradualmente alle nuove sollecitazioni, rinforzando muscoli, tendini e legamenti senza sovraccaricarli. Non avere fretta: ogni chilometro in più conquistato con prudenza è un mattone che costruisce la tua resistenza per il futuro. La fretta, al contrario, è la principale causa di infortuni da sovraccarico, che possono costringerti a fermarti per settimane o, nei casi peggiori, per mesi.
La Tecnica e l’Attrezzatura: Le Basi da Non Sottovalutare
Un ritorno alla corsa non può prescindere da una verifica attenta di due elementi fondamentali: la tua postura e la tua attrezzatura.
- Il Warm-up e il Cool-down: Queste due fasi sono cruciali quanto la corsa stessa. Un buon riscaldamento (warm-up) di 10-15 minuti prima della corsa prepara i muscoli e le articolazioni, aumentando la temperatura corporea e il flusso sanguigno. Inizia con una camminata veloce, seguita da esercizi di stretching dinamico come slanci delle gambe, affondi, e circonduzioni delle braccia. Allo stesso modo, il defaticamento (cool-down) al termine della corsa, con 10 minuti di camminata lenta e stretching statico, aiuta i muscoli a rilassarsi, a prevenire l’accumulo di acido lattico e a migliorare la flessibilità, riducendo il rischio di crampi e lesioni.
- La Postura e la Falcata: L’efficienza biomeccanica è la tua migliore alleata. Mantieni una postura eretta, con le spalle rilassate e il core leggermente contratto. Evita di spingere in avanti la testa o di appoggiarti sui talloni; cerca di atterrare in modo più leggero possibile, con il piede che cade quasi in linea sotto il tuo baricentro. Una cadenza più alta (il numero di passi al minuto) può aiutare a ridurre l’impatto e a prevenire lesioni al ginocchio e alla tibia.
- Il Ruolo delle Scarpe: Le tue scarpe sono lo strumento più importante. Se le hai usate intensamente prima della pausa estiva, è probabile che abbiano perso la loro capacità di ammortizzazione. Le scarpe da running hanno una “vita utile” che va dai 500 agli 800 chilometri, a seconda del modello e del tipo di corsa. Indossare scarpe usurate può causare stress eccessivo su articolazioni e legamenti. Valuta un’analisi della tua andatura in un negozio specializzato: un professionista potrà consigliarti il modello più adatto al tuo piede e al tuo stile di corsa, prevenendo infortuni dovuti a una pronazione o supinazione non corretta.
Nutrizione e Idratazione: Carburante per un Corpo che Ripartenza
Non puoi pretendere che la tua macchina corra se non le dai il carburante giusto. Lo stesso vale per il tuo corpo.
- Carburante di Qualità: L’alimentazione gioca un ruolo cruciale. Assicurati di avere una dieta equilibrata, ricca di carboidrati complessi (pane integrale, riso, pasta), che sono la principale fonte di energia per i tuoi muscoli. Le proteine (carne magra, pesce, legumi) sono essenziali per la riparazione dei tessuti muscolari dopo l’allenamento.
- L’Acqua è Tutto: Anche se le temperature non sono più quelle torride di agosto, l’idratazione rimane fondamentale. Bevi acqua prima, durante e dopo la corsa per prevenire crampi muscolari e fatica. Una leggera disidratazione può influenzare negativamente le tue prestazioni e aumentare il rischio di infortuni.
- Snack Strategici: Un piccolo snack circa 30-60 minuti prima della corsa (come una banana o qualche galletta di riso) può fornire l’energia extra di cui hai bisogno. Allo stesso modo, uno spuntino post-corsa (ad esempio uno yogurt greco o un frullato proteico) aiuterà il recupero muscolare.
Ascoltare il Tuo Corpo: L’Allarme che Salva la Stagione
Il tuo corpo ti manda segnali, e imparare a decifrarli è l’abilità più importante per un runner.
- Dolore vs. Fastidio: È normale provare una leggera indolenzimento muscolare (DOMS) nei primi giorni, ma è cruciale distinguere questo fastidio da un dolore acuto, persistente o che peggiora durante la corsa. Dolori a ginocchia, tibie o sotto il piede non vanno ignorati.
- Segnali da Non Ignorare: Presta attenzione a sintomi come “runner’s knee” (dolore attorno alla rotula), periostite tibiale (dolore lungo la tibia) o fascite plantare (dolore al tallone e alla pianta del piede). Questi sono campanelli d’allarme di un sovraccarico. In questi casi, la soluzione non è forzare, ma riposare, fare stretching mirato e, se necessario, consultare un fisioterapista o un medico sportivo.
- Cross-Training e Forza: Per prevenire gli infortuni, non correre solamente. Integrare il running con attività come nuoto, ciclismo, yoga o allenamento con i pesi rafforza i muscoli stabilizzatori, migliora la flessibilità e riduce lo stress ripetitivo sulle stesse articolazioni.
In conclusione, il ritorno alla corsa a settembre è un’opportunità meravigliosa. Non si tratta di una gara per dimostrare di essere tornati in forma, ma di un viaggio per ritrovare il piacere del movimento in modo intelligente e consapevole. La fretta è nemica del progresso duraturo. Con la giusta mentalità, un’attenta preparazione e la volontà di ascoltare il tuo corpo, puoi trasformare il tuo rientro in una stagione di successi e soddisfazioni, senza incappare in infortuni.





