Medicina

Vaccini favorevole o contrari?

La proposta di legge del ministro Lorenzin potrebbe renderli obbligatori nelle scuole

Da un pò di anni l’argomento vaccini suscita i più infuocati dibattiti, soprattutto in politica. Ci sono da sempre due filoni di pensiero, i favorevoli e i contrari. In questo articolo cercheremo di esaminare entrambi i fronti per darvi un quadro generale e più completo possibile.
È di queste ultime settimane una notizia che potrebbe cambiare drasticamente la situazione attuale in Italia in merito ai vaccini: il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha inviato al Governo la sua proposta di legge sui vaccini che li rende obbligatori per tutti i bambini in età scolare. “Ho pronto un testo di legge che prevede l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’accesso a scuola. – ha dichiarato la Lorenzin, durante la registrazione del programma “Night Tabloid” su Rai2, -L’ho mandato oggi al presidente del Consiglio e lo porterò domani in Consiglio dei ministri. Ovviamente, non potrà essere approvato domani, perché necessiterà di approfondimenti e di una discussione anche da parte del ministero dell’Istruzione, per valutare se i tempi sono davvero maturi per fare una legge che ci riporti in sicurezza”.

Questa nuova legge, se approvata, supererà l’attuale divisione tra vaccini raccomandati e obbligatori e promuoverà degli incontri per i genitori per informali su tutte le procedure. Sarà, inoltre, istituita una Banca dati per ciascuna Regione e un Servizio Anagrafe nazionale al fine di monitorare l’affluenza di tutti i dati relativi alle vaccinazioni in età scolare e prescolare.
Vicini alla Ministra sono i senatori Andrea Mandelli (Fi) e Luigi d’Ambrosio Lettieri (Misto), rispettivamente presidente e vicepresidente della Federazione degli ordini dei farmacisti (Fofi), convinti dell’importanza delle legge, soprattutto alla luce del fatto che oggi, in Italia, l’obbligo vaccinale riguarda solo quattro malattie (poliomielite, difterite, tetano ed epatite B), mentre le altre sono solo raccomandate, come la trivalente MPR (morbillo, parotite e rosolia). Nel 2000 l’Italia aveva una percentuale di vaccinati del 95%, soglia minima raccomandata dall’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità), ma dal 2013 si è registrato un progressivo calo.

Per il Movimento 5 stelle, invece, l’argomento è troppo complesso per essere generalizzato e non si può ordinare una vaccinazione di massa, con la minaccia di non far accedere i bambini alle scuole.
“Una vaccinazione di massa obbligatoria è un regalo alle multinazionali farmaceutiche ed è quanto di più lontano ci possa essere da un approccio appropriato. L’appropriatezza in medicina vuol dire fare esattamente ciò che serve, evitando di fare ciò che è superfluo”, dichiarano i grillini. Il problema sarebbe nel rischio di effetti collaterali, come vomito e diarrea e, in casi molto rari, l’induzione della stessa malattia da cui si vuole rendere immune il bambino.

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Sul ddl è intervenuta anche la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che, se da una parte appoggia la Lorenzin, dall’altra vuole garantire il diritto costituzionale all’istruzione, che questa proposta va a inficiare. Le vacinazioni non possono escludere i bambini dalle scuole.
Infine, ci sono i genitori dei bambini il cui parere conta tantissimo perché non tutti sono d’accordo sull’obbligatorietà dei vaccini. Molti di loro sono preoccupati sulle possibili reazioni allergiche o sul rischio autismo, notizia circolata su giornali e web dopo l’annuncio della Lorenizin.
In caso di dubbio la soluzione migliore è informarsi e non cadere nel panico. E l’informazione migliore viene sempre dal nostro medico di fiducia.

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