In molti cercano informazioni in Internet, Dottor Google è diventato un punto di riferimento immediato, ma quanto veritiero e affidabile?
Bain & Company ha redatto un report proprio per capire quanto sia imponente l’impatto del digitale nel mercato sanitario.
Dottor Google è in grado di dare risposte veloci e di metterci in contatto con una rete ampia di professionisti, rendendo, ancora, i pazienti probabilmente più consapevoli.
Dottor Google viene interpellato su sintomi e trattamenti e consulenze mediche.
In Italia il 67% delle persone si rivolge alla Rete per cercare informazioni sulla salute, trovando immediato accesso a una miniera infinita di dati.
Tuttavia, le notizie online non sono sempre chiare e coerenti, per questo motivo nasce l’esigenza di condividere con il proprio medico di medicina generale le informazioni trovate online e contestualizzarle rispetto alla propria condizione.
Secondo un’indagine IQVIA, infatti, per avere maggiori informazioni sui sintomi e la cura di una malattia, sulle strategie di prevenzione e sui farmaci e la terapia il 60% degli italiani si rivolge poi al medico di base, mentre si rivolgono al medico specialista e al farmacista nel 27% dei casi.
Eppure Dottor Google vince sempre: il 64% delle ricerche è realizzato digitando una o più parole chiave sul più famoso motore di ricerca del mondo, mentre i siti specializzati su determinate patologie sono scelti nel 55% dei casi.
Ancora un’indagine del Censis, conferma che un italiano su tre naviga in rete per ottenere informazioni sulla salute e i social media assumono un ruolo importante nella
ricerca di queste informazioni: a Facebook è iscritto il 50,3% degli italiani (il 77,4% dei giovani under 30), YouTube è usato dal 42% della popolazione (il 72,5% tra i giovani) e a Twitter si rivolge il 10% degli italiani.
Dottor Google però tende non poche trappole.
Il pericolo di incorrere in “fake news” e in bufale è molto alto, così come i pericoli per la nostra salute quando queste riguardano la sfera sanitaria.
Per combattere il dilagare di fake news sono state lanciate due iniziative istituzionali importanti.
La prima è l’attivazione del portale Dottoremaeveroche, nato da una iniziativa della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri per smontare le bufale in sanità e rafforzare il rapporto medico/paziente: https://dottoremaeveroche.it/
La seconda è invece l’attivazione del portale ISSalute, una sorta di enciclopedia digitale sulla salute (sono oltre 1.700 le schede su cause, disturbi, cura e prevenzione delle malattie), promosso dall’Istituto Superiore di Sanità come antidoto alle fake news: https:// www.issalute.it.
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