Società e Cultura

Concessioni balneari: Ue boccia Italia

La direttiva europea Bolkestein è una norma – approvata nel 2006 – che regola le concessioni balneari.

Entrata in vigore definitivamente nel 2009, questa direttiva che deve il suo nome all’economista olandese liberale Frederik Bolkestein, si fa promotrice di un’idea di parità di accesso ai mercati Ue di professionisti e servizi pubblici.

Concessioni balneari e servizi pubblici- secondo quanto stabilito dalla Bolkestein – aprono con gare pubbliche aperte a tutti gli attori europei, la gestione dei territori balneari.

Il Blog Ue dedica al tema delle concessioni balneari un approfondito articolo, anche a causa della sentenza del 20 aprile 2023, per cui la  Corte di giustizia si è pronunciata su un tema di importanza nodale per la corretta applicazione (quantomeno in Italia) della direttiva 2006/123/CE (la c.d. “direttiva servizi” o “Bolkestein”) dopo il contenzioso con il comune di Ginosa nel tarantino.

concessioni balneari

Il comune di Ginosa (Taranto) è un piccolo comune della costa tarantina per il quale sono le norme nazionali ad avere la meglio su quelle europee.

Il Governo Draghi aveva inserito la messa a gara dei lidi nel Ddl concorrenza dell’anno scorso, anche questo necessario per ottenere i fondi dell’Unione.

concessioni balneari

Rinviato a un anno – dicembre 2023 – c’era la certezza di un intervento della corte del Lussemburgo.

Il Governo Meloni dovrà, dunque, procedere.

Probabilmente si dovranno rivedere i criteri di assegnazione in base a nuove considerazioni: salute pubblica, tutela dell’ambiente, politica sociale, sicurezza dei lavoratori.

L’art. 12, tutela la salvaguardia del patrimonio culturale e di altri motivi d’interesse generale conformi al diritto comunitario.

Avanti tutta.

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