Sport

Terza età: ristabilire l’equilibrio col Tai Chi

Tai Chi, letteralmente tradotto dal cinese significa “suprema arte del combattimento”.

Il Tai Chi, infatti, nasce come arte difensiva cinese ma in Occidente si è diffuso principalmente come sport, in genere praticato all’aperto, e come disciplina dalle caratteristiche salutistiche.

L’attività del Tai Chi o anche Tai Chi Chuan, prevede una serie di movimenti lenti e circolari ed è lo sport adatto alla terza età poiché ristabilisce il senso dell’equilibrio ma non soltanto, stimolerebbe i riflessi e placherebbe i dolori articolari.

Il Tai Chi rientra nel range della cosiddetta “ginnastica dolce”, alcuni studi dimostrano come 4 mesi di Tai Chi risulterebbero più efficaci dello stretching.

In un articolo, “La Repubblica” riporta uno studio condotto su gruppi di ultrasettantenni dell’Università dell’Oregon che rivela come questi movimenti dolci del Tai stimolerebbero la memoria e migliorerebbero i livelli di sopportazione del dolore in caso di artrite e agirebbero anche sul Parkinson.

Il Tai è consigliato quindi, per lo sforzo ben bilanciato che richiede, anche alla fascia della terza età poiché aiuta a rafforzare le gambe e a migliorare equilibrio e postura.

Non conosce molte controindicazioni tranne per chi soffre di problemi cardiovascolari gravi.

È un ottimo strumento preventivo rispetto alle cadute e alla perdita di equilibrio ma apporta numerosi benefici contribuendo a un generale benessere mente – corpo poiché agisce in maniera positiva sull’umore come anche sulla circolazione.

Le tecniche respiratorie adoperate dal Tai, come la respirazione contro addominale fanno in modo che si abbassi il diaframma e si adoperi al massimo la capacità polmonare utilizzata normalmente in minima parte, inoltre, agisce come massaggio portando benefici alla circolazione.

. Il Tai Chi può essere eseguito anche a casa, una volta appresa la sequenza dei movimenti anche se è preferibile praticarlo all’aperto.

I principi del Tai Chi sono gli stessi del Chi Kung (o Qi Gong) che possiamo comunque adottare come pratica del benessere mentale e fisico.

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