Insetticidi affaticano la respirazione e incidono sul sonno
Il chlorpyrifos è un insetticida molto usato ma è stato vietato a fine gennaio perché risultato neurotossico.
La rivista scientifica “Plos One” ha pubblicato una ricerca che per la prima volta ha indagato sugli effetti dell’esposizione a questo insetticida sulla respirazione e sulla crescita. (https://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0191237)
La ricerca sulle cavie ha preso in esame la funzione respiratoria negli animali in crescita e adulti valutando i parametri di respirazione sui ratti giovani e quelli adulti.
Il primo dato che si è evinto da una prima fase della ricerca è un affaticamento respiratorio negli adulti, l’indice di apnea notturna era più alto negli animali esposti al chlorpyrifos.
Nei piccoli, invece, la tossicità del pesticida avrebbe ridotto loro il peso corporeo e compromesso la loro crescita generale.
Scrivono gli scienziati: “La scoperta principale del presente studio è che l’esposizione cronica di ratti a CPF è associata a un cambiamento negli schemi respiratori durante il sonno”
Come altri pesticidi contenenti fosfati, il chlorpyrifos verrebbe metabolizzato inibendo l’attività nei tessuti nervosi centrale e periferico portando ad un eccesso di acetilcolina. uno dei neurotrasmettitori più importanti.
Questi risultati hanno evidenziato, quindi, una disfunzione respiratoria che potrebbe essere causata da cambiamenti nei processi centrali e / o periferici, dovuti all’accumulo di acetilcolina nelle schisi sinaptiche.
Tuttavia, non è possibile escludere alterazioni secondarie dovute agli effetti dell’insetticida sul peso corporeo.
L’esposizione cronica a vita al pesticida è associata a un elevato indice di apnea notturna, a una maggiore contrazione diaframmatica e quindi a una maggiore faticabilità.
Questo tipo di pesticida è essenzialmente usato nei frutteti, in particolare, sulle arance.
La dose giornaliera tollerata è molto bassa, per il chlorpyrifos è pari a 0,001 mg per chilo di peso corporeo, quindi un bambino di 20 kg che mangia due di queste arance, ovvero, un mezzo Kg, supera ampiamente la soglia di tolleranza.