Gli energy drink sarebbero destinati ad essere consumati più del caffè.
Euromonitor International ha, infatti, condotto un’analisi volta a interpretare i trend in crescita rispetto agli energy drink in un arco di tempo che arriva al 2026, rilevando una crescita cospicua del settore delle bevande energetiche.
L’istantanea scattata sui consumatori europei delinea questo dato in crescita come rilevante di un cambiamento di esigenze e gusti e non solo nelle nuove generazioni.
Quel che cerca il consumatore europeo è un potenziamento immunitario, uno degli attributi caratteristici di questa categoria di prodotto, peculiarità alla base della crescita di queste bevande fortificate.
Secondo l’analisi sui consumatori europei, le persone sono sempre più alla ricerca di vitamine aggiunte nelle bevande per l’energia ma anche per scopi di potenziamento dell’immunità.
Questo fattore può essere spiegato dall’impatto della pandemia di COVID-19 sulla percezione della salute da parte dei consumatori e dall’importanza che attribuiscono al rafforzamento del loro sistema immunitario al fine di ridurre il rischio di ammalarsi.
C’è anche da rilevare come l’innovazione sia alla base del mercato degli energy drink.
Come accade ad esempio per il caffè RTD, il caffè freddo, che si è recentemente espanso nei mercati dell’Europa occidentale.
Il caffè freddo è diventato un potenziale sostituto delle bevande energetiche o di una tazza di caffè caldo.
Anche l’acqua segue lo stesso trend energizzante.
Diversi marchi nell’Europa occidentale stanno investendo in acque funzionali, comprese quelle naturali, frizzanti e aromatizzate.
“Le previsioni per le bevande energetiche sono positive nell’Europa occidentale.
È possibile che nuove forme di bevanda energetica penetrino nel mercato, come già visto con le polveri energetiche naturali.
Questi fanno appello ai consumatori che desiderano un energy drink non gassato” scrive infine il report.
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