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I segreti della Bardana: dalla raccolta ai risotti

I segreti della Bardana si nascondono in Brasile, dove la medicina tradizionale usa questa pianta, nome botanico Arctium Lappa, come rimedio per la colite.

Segreti della Bardana nascosti nei nostri boschi, ma per chi è avvezzo alla raccolta delle erbe spontanee, un appassionato forager, sa che è un’erba faticosa.

Le radici della Bardana, infatti, per essere estratte hanno bisogno di vanga e pazienza, dato che possono raggiungere discrete profondità.

I segreti della Bardana sono racchiusi proprio nelle sue radici profonde, commestibili, basta ripulirle con attenzione, le potremo consumare sia crude che cotte.

Le radici di questa nota pianta, infatti, contengono inulina, proprio come i topinambur, e il loro sapore ricorda molto quello del carciofo.

segreti della Bardana

I piccioli vanno liberati dai filamenti laterali e si possono saltare in padella per essere serviti come condimento, misti alla radice o ad altre radici dolci, o formare la base per gustosi risotti.

Le infiorescenze ancora in fase di bocciolo, verdolipianta la radice di Bardana è un ingrediente fondamentale della cucina macrobiotica, che ha tratto ispirazione dalla cucina tradizionale giapponese.

Il velcro è stato inventato proprio traendo ispirazione dagli appiccicosi frutti della bardana.

segreti della Bardana

Per gli appassionati di foraging si consiglia, per la raccolta dei frutti ormai secchi e dei semi, di indossare guanti e mascherina per evitare fenomeni di irritazione derivati dalla peluria che li avvolge.

I segreti della Bardana, così come si accennava, provengono dal Brasile.

Uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Science Direct ci indica la Bardana come rimedio di sintomi gastrointestinali.

Lo studio ha valutato la risposta infiammatoria in base all’aspetto macroscopico, all’attività della mieloperossidasi (MPO), e ad uno studio istologico delle lesioni.

“Il gruppo era caratterizzato da un aumento dello spessore della parete del colon, edema, infiltrazione diffusa di cellule infiammatorie.

“Abbiamo dimostrato che la frazione ONP ottenuta dall’Arctium lappa (Bardana) esercita spiccati effetti protettivi nella colite acuta sperimentale, confermando e giustificando, almeno in parte, l’uso diffuso di questa pianta per il trattamento di malattie gastrointestinali”.

I segreti della Bardana svelati, descrivono questa pianta come un toccasana per l’intestino e dal gusto piacevole per il palato.

 

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