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Salute della donna: la prevenzione

Il 22 aprile ricorre la Giornata Nazionale della salute della donna, promossa dal Ministero della Salute con la Fondazione Atena, e istituita nel 2015.

La giornata sulla salute della donna diventa occasione di dibattito, iniziative e, soprattutto, un importante momento per parlare della prevenzione.

Atena Donna quest’anno si dedica al progetto Together, un programma di screening e prevenzione nelle case circondariali femminili, progetto in vita già da tempo e che prosegue per la giornata della salute della donna.

Numerose le attività in programma per la giornata della salute della donna che vedranno, per la sua chiusura, lo svolgersi dell’ormai tradizionale Regata Fiume in Rosa (30 aprile), che quest’anno coinvolgerà non solo la Capitale, ma tutta l’Italia, grazie all’organizzazione del Circolo Canottieri.

27 le città coinvolte, con tante imbarcazioni che, da nord a sud, coloreranno l’acqua con una scia rosa.

Prevenzione come buona pratica ma anche come diritto.

salute della donna

Un appuntamento importante per sensibilizzare le donne sul tema della salute, così come sottolinea un documento della Fondazione Onda, che da anni studia i principali temi relativi alla salute della donna e di genere, all’interno dei suoi progetti di sensibilizzazione sulle problematiche giovanili, e che nel dettaglio ha espresso interesse nell’indagare il tema della prevenzione della salute delle giovani donne e uomini.

La ricerca Onda ha interessato 892 tra uomini e donne con età compresa tra i 18 ed i 35 anni.

È stato somministrato loro un questionario web della durata di 5 minuti, promosso attraverso un invito diffuso su tutti i canali social di Onda ed Elma Research.

In generale la popolazione dei giovani intervistati si ritiene in buona salute e soddisfatta per quello che fa per mantenere il proprio stato di benessere.

Al tema della salute viene riconosciuta molta importanza, infatti quasi 4 intervistati su 5 identificano la salute come una priorità della vita.

Gli uomini intervistati, in modo significativamente maggiore, sono più soddisfatti sia del proprio stato di salute sia di quello che fanno per mantenere lo stato di benessere.

salute della donna

Dopo la salute, che viene riconosciuta da entrambi i sessi come principale priorità, al secondo e terzo posto gli uomini posizionano la stabilità ed il successo lavorativo, mentre le donne posizionano la necessità di avere un buon rapporto con il partner prima della sicurezza lavorativa.

Gli uomini, che si sentono in condizioni più ottimali, mettono in atto minori comportamenti di prevenzione rispetto alle donne, che svolgono invece visite di controllo e si rivolgono al medico all’insorgere dei primi sintomi.

Questa maggior percezione di benessere da parte degli uomini si traduce in un minor numero di visite di controllo svolte nel corso dell’anno: gli esami che però li contraddistinguono sono specialmente i controlli al cuore (elettrocardiogramma) e gli esami infettivologici, questi ultimi dovuti al maggiore timore che gli uomini intervistati nutrono verso le MTS (malattie sessualmente trasmissibili).

La spesa complessiva sostenuta dagli uomini risulta così significativamente minore rispetto alle donne (173€ vs 220€).

A livello tecnologico gli uomini sono più utilizzatori (25%) di wearable device rispetto alle donne (13%) e sono anche quelli che li ritengono utili.

 

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