Natural Diet

Gli zuccheri non sono tutti uguali

Comunemente associamo lo zucchero al saccarosio ossia lo zucchero bianco cristallino, ma in realtà dovremmo racchiudere sotto questo termine tutte le molecole di carboidrati esistenti, dai più semplici GLUCOSIO, FRUTTOSIO e GALATTOSIO, ai più complessi, LATTOSIO, SACCAROSIO fino a giungere all’AMIDO ed alle FIBRE; ebbene sì, la pasta contiene “zuccheri” ed anche l’insalata contiene “zuccheri”.

Tutti i carboidrati riportati su apportano circa 4 kcal per 1 gr di peso, ma la differenza sta nella difficoltà o nella semplicità che riscontra il nostro corpo nella loro scomposizione e digestione. La fibra, infatti, non può essere digerita ed assorbita dalle nostre cellule intestinali per cui di quelle famose 4 kcal non immagazziniamo nulla. Più il carboidrato è semplice e più velocemente verrà assimilato dal nostro intestino, più velocemente viene assimilato e minore è il senso di sazietà che avremo. Questo spiega perchè, quando abbiamo un languorino, cerchiamo una cosa dolce che immediatamente possa placare quel senso di appetito.

Chi segue la Natural Diet sa che almeno una volta al giorno, mangerà qualcosa di dolce, che sia a colazione o allo spuntino. Questo perchè ci sono alcuni tessuti ed organi che NON POSSONO fare a meno del Glucosio, come il cervello, il cuore ed i muscoli e, trattandosi di organi vitali, qualora dovessero non avere la loro dose giornaliera di Glucosio, possono andare in sofferenza fino a portare a gravi conseguenze come astenia, tachicardia, convulsioni e neuroglicopenia che possono rivelarsi anche fatali.

Ovviamente, come dice il titolo, gli zuccheri non sono tutti uguali ed è importante conoscerli e saperli scegliere in base alle loro caratteristiche:

Saccarosio: il comune zucchero da tavola bianco ottenuto dalla lavorazione della barbabietola da zucchero o della canna da zucchero. E’ molto economico e già questo ci fa capire che sì tratta di una sostanza reperibile in enormi quantità perchè molto lavorata a livello industriale. Molto simile è lo zucchero di canna che per molto tempo è stato ritenuto più salutare. Mi dispiace smentirvi, ma non è così. Lo zucchero di canna è semplicemente saccarosio non sottoposto al processo di sbiancamento per cui rimane avvolto da questa melassa di colore marroncino.

Fruttosio: lo zucchero della frutta e del miele. Ha un potere più dolcificante del saccarosio, ragion per cui se ne usa meno e ciò favorisce il suo aspetto “più dietetico”, ma non sì può definire come tale, soprattutto quello che sì compra al supermercato in cristalli bianchi. Per lo stesso motivo del saccarosio, è un prodotto molto raffinato ed industrializzato per cui potenzialmente nocivo per il nostro organismo.

Miele: il potere dolcificante del miele è dato soprattutto dal fruttosio, essendo esso un prodotto delle api derivato dall’ingestione e conseguente “rigurgito” del nettare del polline. Rientra nella categoria dei buoni dolcificanti perchè è un prodotto totalmente naturale e perchè ha un elevato contenuto d’acqua e di sostanze benefiche con attività antimicrobica. Proprio queste sostanze permettono al miele di “non scadere mai”

Sciroppo d’Acero: Uno sciroppo prodotto originariamente nel Quebec, ragion per cui la foglia di Acero è riportata sulla bandiera canadese. Anch’esso, come il miele, è ricco di acqua e ciò fa sì che a parità di peso con lo zucchero, se ne usi di meno. E’ un ottimo prodotto, ricco di antiossidanti e di minerali come Calcio, Potassio, Ferro e ZInco e ciò conferisce allo sciroppo d’acero un posto sul podio degli zuccheri ammessi nella dieta.

Zucchero di Cocco: un dolcificante tipico della cucina del Sud-Est Asiatico che sì ottiene grazie ad una tradizionale e manuale lavorazione della linfa della palma da cocco. Per me ha la medaglia d’oro di “miglior dolcificante” sia per la sua natura molto grezza che aggiunge un aroma particolare a tutti i dolci che lo contengono. Inoltre è meno dolce degli altri zuccheri e ciò fa sì che le preparazioni risultino molto meno stucchevoli al palato. Ultima nota positiva sono le innumerevoli vitamine e sali minerali che dalla linfa rimangono quasi inalterati anche nello zucchero.

Per quanto riguarda tutti gli altri dolcificanti artificiali come l’aspartame, la saccarina, la taumatina, il ciclammato e l’acelsulfame K, mi sento di dire che, nonostante non apportino kcal o ne apportino pochissime, non li reputo prodotti salutari. Sono sempre di più gli studi che ipotizzano un potere cancerogeno attribuibile a questi prodotti totalmente di sintesi cioè realizzati ex-novo nei laboratori delle industrie.

 

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