Cambiare materasso: quando e perché
Cambiare materasso può migliorare la qualità del sonno.
Se è vero che un terzo delle nostre giornate le passiamo sul materasso è anche vero che non tutti pongono la dovuta attenzione e cura al proprio letto.
Il riposo dipende anche dallo stato di manutenzione della nostra camera da letto e in primo luogo, così come suggeriscono gli esperti dell’ASA – American Sleep Association – sapere quando cambiare materasso.
Il materasso che scegli può avere un impatto importante sul tuo sonno.
Il miglior materasso dovrebbe attutire il tuo corpo senza sembrare troppo morbido, sostenere la colonna vertebrale per favorire un allineamento uniforme e ridurre al minimo l’accumulo di pressione su spalle, schiena e fianchi.
Questo è il motivo per cui dovresti scegliere un materasso in base al tuo peso corporeo, alla posizione preferita per dormire e alle preferenze personali quando si tratta di superfici morbide o meno.
Bisognerebbe cambiare materasso allo scadere di almeno 10 anni, tuttavia, il tempo potrebbe protrarsi anche fino a 15 anni, se ne facciamo un uso sporadico.
Se e quando cambiare materasso dipende, sempre secondo quanto riferito dall’ASA, dipende anche dalla composizione del nostro materasso.
Quelli in lattice, polyfoam o memory foam tendono a durare fino a 10 anni, a differenza di quelli a molle che durano in genere tra i 4 e i 6 anni, poiché le molle potrebbero perdere la loro elasticità in anticipo.
È possibile dare qualche consiglio, ad ogni modo, per prolungare la vita del nostro materasso prima di affrontare la questione del cambiare materasso.
Gli esperti ASA consigliano, ad esempio, di ruotarlo ogni 3/4 mesi dalla testa ai piedi, di coprirlo sempre con un copri-materasso per ridurre gli acari della polvere e mantenerlo pulito, nei materassi si depositano numeri considerevoli di feci di acari, se il materasso è sprovvisto di fodera.
Tutti particolari che fanno la differenza.
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