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Perché regalare il Girasole

Perché regalare il Girasole?

È il fiore dell’estate e la sua caratteristica, il suo nome Helianthus Annuus già ci racconta qualcosa, è la sua capacità di orientarsi in direzione del sole grazie al suo eliotropismo.

111 mila i girasoli coltivati in Italia, con la regione delle Marche in testa alla cui coltivazione dedica 30.000 ettari.

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La risposta al perché regalare il Girasole la troviamo nella simbologia moderna attribuita ai fiori, per la quale il Girasole è un simbolo positivo.

Nella mitologia, invece, così come divulga il sito Interflora: “Secondo la leggenda greca, il girasole simboleggiava l’amore non ricambiato e questo significato deriva da una storia affascinante che ritroviamo narrata nelle Metamorfosi di Ovidio”.

Il racconto ci tramanda che la ninfa Clizia nutrisse un amore molto profondo per Apollo il dio del sole, lo osservava percorrere il cielo sul suo carro ogni giorno.

Tuttavia, Apollo dopo un iniziale interesse, preferì a Clizia un’altra ninfa che, secondo la leggenda, era la sorella di Clizia, la principessa Leucotoe.

Clizia raccontò al padre dell’accaduto e Leucotoe, l’altra figlia molto giovane, fu uccisa nei giorni seguenti.

Tuttavia, Apollo continuò a disdegnare l’amore della ninfa. Per questa ragione, Clizia si lasciò morire continuando a seguire il carro del dio del sole fino alla sua morte quando si trasformò in un girasole dal colore giallo intenso.

Ecco che, secondo la leggenda, questo fiore, nato dall’amore non ricambiato di una ninfa per il dio Apollo, continua fino ad oggi a seguire il cammino del sole dall’alba al tramonto”.

perché regalare il Girasole

Perché regalare il Girasole?

Regalare una pianta di girasole o un bouquet di girasoli simboleggia successo e vittoria.

Ecco che allora, i girasoli sono il dono prescelto per lauree o promozioni.

Tra gli altri significati del girasole vi è l’augurio di guarigione dopo una lunga malattia.

Perché regalare il Girasole trova la sua risposta, però, oltre che nella sua storia mitologica, anche nella semplicità della sua cura.

I suoi semi vanno sparsi nel terreno tra la fine di marzo e il mese di aprile. 

Va innaffiato con regolarità, senza esagerare perché non ama l’eccessiva umidità, va esposto alla luce del sole, facendo attenzione al vento, dal quale va protetto.

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