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Acqua al cloro e pelle: gli esperti sui bagni in piscina

Attenzione a non eccedere con i bagni in piscina allertano i dermatologi Sidemast (vai al sito qui) perché la piscina, l’acqua al cloro e pelle non sono perfettamente in sintonia.

Un’esposizione eccessiva e reiterata al cloro, infatti, potrebbe causare danni serissimi alla pelle e ai capelli.

Acqua al cloro e pelle rappresenta un focus importante in vista dell’estate ormai prossima e perché in particolare, soggetti con dermatite possano ricevere una buona informazione su acqua al cloro e pelle.

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acqua al cloro e pelle

Il team del Dott. Fabio Rinaldi, presidente dell’IHRF – International Hair Research Foundation – e anche docente alla Sorbona, pone una nuova attenzione sulla necessità di tutelare i bambini, tra i principali fruitori delle piscine, pubbliche e non, frequentatissime in questo periodo dell’anno soprattutto nelle parti d’Italia che non hanno la fortuna di essere bagnate dal mare.

Secondo una ricerca condotta nel 2007 da Assopiscine – Associazione Italiana Costruttori Piscine, e pubblicata tempo fa sul sito Sidemast “le piscine pubbliche in territorio italiano erano stimate attorno alle 8.000, contro le 156.000 private, con una concentrazione maggiore in Lazio, Toscana e Lombardia. Sotto la lente d’ingrandimento dei dermatologi sono finiti i loro livelli di cloro, in molti casi troppo alti, al punto da diventare persino pericolosi”

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Dubbie condizioni igieniche per uno squilibrio- così come scrivono i dermatologi – tra affluenza e un’adeguata disinfezione dell’acqua.

Dichiarava già nel 2012 il Dott. Rinaldi: “Il cloro presente nell’acqua delle piscine è estremamente irritante. È pericoloso soprattutto per le persone con pelle secca o per chi soffre di patologie come la dermatite atopica e simili, comuni a molte persone. Una sua eccessiva concentrazione può portare a fenomeni di follicolite anche gravi”.

In altre parole acqua al cloro e pelle sono in una relazione delicata.

“Il cloro fa malissimo anche ai capelli. Il fusto si rovina, si decolora, si destruttura”.

Come comportarci allora per evitare danni di acqua al cloro?

Il dott.re Rinaldi suggerisce allora, per ovviare ai possibili problemi tra acqua al cloro e pelle, una serie di strategie salutari per prevenire situazioni spiacevoli e l’insorgere di gravi problemi.

“È auspicabile ogni volta che si è fatto un bagno in piscina sciacquarsi con acqua dolce in modo da asportare i residui di cloro. Utile anche, a fine giornata, utilizzare creme idratanti e balsami per capelli per reintegrare ciò che il cloro ci ha sottratto durante la giornata”.

Il Dott. Rinaldi mette in guardia anche dai rischi che si corrono a bordo piscina, e spiega a riguardo come “Il micro-residuo di acqua che inevitabilmente si deposita a bordo piscina è il terreno di coltura prediletto da virus e funghi, come verruche plantari e infezioni che macerano la pelle”.

Per ovviare a questo problema durante la permanenza in piscina è consigliato l’utilizzo di specifici calzini di lattice, reperibili in farmacia e utili per ridurre il contatto diretto e prolungato con la pelle di sostanze indesiderate.

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