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Bimbi in viaggio: cosa dicono i pediatri

I bimbi in viaggio a volte devono affrontare delle difficoltà: mal d’auto, colpo di calore sono alcuni esempi ma si presentano delle problematiche anche per i genitori che le devono affrontare e risolvere.

Bimbi in viaggio è, dunque, l’oggetto del Vademecum per l’estate che i pediatri dell’Ospedale Gemelli di Roma hanno pubblicato per aiutare sia i bimbi in viaggio che i loro genitori per non trovarsi impreparati.

Il mal d’auto è senz’altro individuato un malessere diffuso dei bimbi in viaggio, il consiglio è quello di mantenere fresco l’ambiente dell’auto ed evitare che si concentrino su uno schermo, come quello dei videogame e che magari possano distrarsi ascoltando musica.

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bimbi in viaggio

Scrivono a tal proposito i pediatri nel manuale per i bimbi in viaggio:

  • Fermatevi ogni 2-3 ore e, in condizioni di sicurezza, fategli fare qualche passo;
  • Nei viaggi più lunghi, in casi selezionati e su prescrizione del pediatra, si può somministrare mezz’ora prima della partenza un farmaco per il mal d’auto, ripetibile dopo 4-6 ore, oppure dare una gomma da masticare contenete il farmaco quando compaiono i primi sintomi.
  •  Una terapia “non convenzionale”, che tuttavia spesso sortisce effetti positivi nel mal d’auto, è rappresentata dall’uso degli appositi braccialetti. Non del tutto noto è il meccanismo d’azione, basato sulla compressione del punto P6 della medicina cinese ma, non presentando alcun effetto collaterale, possono essere presi in considerazione anche nei bambini più piccoli.

Per la temperatura interna all’auto bisognerebbe evitare un’escursione termica violenta, in questo caso “cercare di evitare un’escursione termica maggiore di 7°C tra ambiente condizionato e un ambiente esterno ed evitare che il flusso d’aria fredda sia rivolto verso il bambino”.

bimbi in viaggio

Mare o montagna?

Per la montagna i pediatri ci dicono che bambino deve avere più di 3 mesi di età in quanto, al di sotto di questa età, vi è ancora una immaturità polmonare.

Di massima queste sono le quote consigliabili:

  • 3 mesi-12 mesi fino a 2000 metri;
  • 2-5 anni fino a 2500 metri;
  • Maggiori di 5 anni anche oltre i 2500 metri.

Poiché i bambini più piccoli non hanno la capacità di “compensare” la diversa pressione che si percepisce sul timpano quando si sale in montagna, è consigliabile fare ogni tanto una breve sosta per attaccarlo al seno o per offrirgli il biberon con un po’ di acqua.

La deglutizione toglierà il possibile disturbo dovuto al cambiamento di pressione.

bimbi in viaggio

Per il mare la regola rimane immutata: “è comunque sconsigliabile portali al mare nei primi sei mesi di vita; successivamente, si potrà gradualmente portarli in spiaggia fino alle 10.30 o dopo le 18.30, liberalizzando gli orari dopo i 2 anni di vita.

L’organismo dei bambini più piccoli fatica a mantenere una temperatura corporea costante anche per avere una più ridotta superficie corporea rispetto a quella dell’adulto, con minore la possibilità di disperdere il calore tramite il sudore”

Il vademecum sull’estate dei bimbi in viaggio (Leggi qui il vademecum completo) è consultabile sul sito dell’Ospedale Gemelli di Roma.

Guarda la video intervista: Una dieta per l’estate

 

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