Miele di Mānuka: il potere del suo nettare
Il miele di Mānuka è una tipologia di miele della Nuova Zelanda.
La scienza della nutrizione descrive questa tipologia di miele come un alimento estremamente versatile e vantaggioso per diversi aspetti della salute dell’uomo.
Nel dettaglio il miele di Mānuka è impiegato per lenire il mal di gola e come supporto per la salute dell’intestino.
Il miele di Mānuka contiene oligosaccaridi, che sono un carboidrato che agisce come un prebiotico, alimentando i batteri sani nel nostro intestino.
Il miele Mānuka gode altresì di proprietà antinfiammatorie grazie in parte alla sua natura prebiotica, dato che – così come riporta alla rivista Livestrong la nutrizionista Amy Shapiro, RD, fondatrice di Real Nutrition NYC, si comporta come un prebiotico, fornisce supporto al microbioma intestinale.
Il miele di Mānuka risulta secondo le ricerche di campo attuali ricco di antiossidanti , aiutando a proteggere il nostro corpo dai danni cellulari causati dallo stress ossidativo e dai radicali liberi.
I composti antiossidanti di origine alimentare possono aiutare a proteggere dallo stress ossidativo intestinale regolando la composizione delle specie microbiche benefiche nell’intestino.
Ancora Shapiro consiglia di inserire il miele Mānuka nelle nostre abitudini alimentari, aggiungerlo allo yogurt, a un frullato, usarlo per addolcire tè o caffè o mangiarlo direttamente dal cucchiaino.
La differenza maggiore che intercorre tra il miele Mānuka e le altre tipologie si rileva nelle sue proprietà antisettiche e antimicrobiche che si traduce nella capacità di uccidere o rallentare la diffusione di microrganismi.
“Il miele di Mānuka ha proprietà antibatteriche, antimicrobiche e antivirali, che possono aiutare a guarire il rivestimento intestinale e impedire agli agenti patogeni di creare malattie nel corpo”, afferma Shapiro.
Guarda la video intervista: Miele, propoli e pappa reale: quali differenze?
